Abusi su una bambina di 11 anni durante la festa, arrestato pensionato: dovrà scontare tre anni in carcere

Abusi su una bambina di 11 anni durante la festa, arrestato pensionato: dovrà scontare tre anni in carcere
A 71 anni d’età per un pensionato residente a Giulianova, in provincia di Teramo, ieri mattina si sono aperte le porte del carcere dopo che gli uomini della...

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A 71 anni d’età per un pensionato residente a Giulianova, in provincia di Teramo, ieri mattina si sono aperte le porte del carcere dopo che gli uomini della Squadra mobile della Questura sono andati a prenderlo per notificargli un’ordinanza emessa dalla procura generale di Torino. L’uomo, A.A., che è originario della provincia di Foggia, deve scontare la pena definitiva di tre anni di reclusione per una condanna per violenza sessuale ai danni di una minorenne. Una vicenda, così come stabilito in tre gradi di giudizio dopo che la condanna in primo grado col rito abbreviato gli era stata ridotta in appello, avvenuta tra il 2013 e il 2018 in Valle d’Aosta. E’ nella regione al confine con Francia e Svizzera che all’epoca dei fatti si trovava in vacanza con la famiglia il 71enne che oggi vive a Giulianova e per il quale, vista proprio l’età, non è escluso che a breve la misura adesso applicata possa cambiare in una meno restrittiva. Due sono gli episodi che gli sono stati contestati, entrambi commessi nella stessa occasione ai danni di una ragazzina all’epoca 11enne. Una giovane vittima che non trovò subito la forza e il coraggio di raccontare l’accaduto, si parla di palpeggiamenti, ma lo fece in un secondo momento.

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E’ a scuola che l’undicenne riuscì a confessare quello che aveva subito. A raccogliere le sue confidenze fu un’insegnante che poi raccontò ai genitori la triste verità, facendo, così, scattare la denuncia alle forze dell’ordine e, quindi, l’inchiesta della procura valdostana. Indagini durante le quali la minore fu anche sentita con un incidente probatorio alla presenza della psicologa per cristallizzare le prove, con l’imputato che poi ha scelto il rito abbreviato. Così come raccontò la vittima agli inquirenti, l’incontro tra lei e quell’uomo molto più grande, che all’epoca si trovava in una località della Val d’Aosta in vacanza con la famiglia, avvenne durante una festa. Nessuno quel giorno si accorse di nulla. Nessuno vide quel turista avvicinare la bambina e palpeggiarla. Ma il segno lasciato su di lei da quella violenza è stato profondo, così come lo sono tutti i segni delle violenze sessuali. E riuscire a raccontarlo, anche se a distanza di un po’ di tempo, l’è servito d’aiuto. Probabilmente il 71enne non si aspettava di finire in carcere, anche se con una pena definitiva vista la sua età. Ma per adesso lì dovrà restare. 

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Il Messaggero