Morto il barista Luigi Pizzuti, nel suo Caffè generazioni di interisti

Morto il barista Luigi Pizzuti, nel suo Caffè generazioni di interisti
E' morto a causa di una polmonite e quel che è grave che è morto solo. Perché di domenica in ospedale non si può entrare a visitare i pazienti e...

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E' morto a causa di una polmonite e quel che è grave che è morto solo. Perché di domenica in ospedale non si può entrare a visitare i pazienti e negli altri giorni a turno e, per poco tempo. Se ne è andato da solo Luigi Pizzuti, 82 anni, storico fondatore di uno dei bar mitici di Giulianova. I famigliari, la moglie Giuseppina Falini e i figli Antonella, Maurizio ed Emiliano sono affranti per questo decesso avvenuto senza che potessero essere presenti. Ma manca il personale un po' in tutti i reparti ed in quelli come Medicina del quinto piano.


Luigi Pizzuti era tornato quasi ancora ragazzo dal Venezuela assieme ai genitori ed aveva deciso di aprire un bar ereditandolo dalla famosa Pasqualina che gestiva un bar nella zona del centro che tanto centro ancora on era. Aveva trovato posto al piano terra dell'edificio Cardinale ma quando questa famiglia decise di aprire nei suoi locali un supermercato, il piccolo bar fu costretto a trovare un'altra soluzione. Le cose andarono bene in quanto i locali vennero trovati quasi di fronte su quello che oggi è viale Orsini e dove da allora è sempre rimasto e sempre sotto la guida instancabile e piena di iniziative di Luigi che, di lì a poco decise anche di dotare il locale di un biliardo.


E' stato sempre un locale frequentatissimo, con tante persone che lo animavano anche per motivi calcistici perché con Michele Corbo e Marcello Cesare Conte e altri scomparsi prese le mosse proprio da lì il primo grande Inter Club giuliese, quello che organizzò le trasferte in tutta Europa. Andando indietro negli anni venne fondata anche una squadra di calcio. Si chiamava La Steppa ed aveva la maglia rossa ed il riferimento ai comunisti era evidenti, ma erano altri tempi e quella squadra venne esclusa dal campionato. Per poi rifarsi molto bene nei tornei intitolati a un frequentatore di quel bar come Gigino Gialluca, torneo anche questo inventato da Michele Corbo.

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Il Messaggero