Pista ciclabile, lettera di minacce al Comune di Giulianova

Pista ciclabile, lettera di minacce al Comune di Giulianova
GIULIANOVA Ci è capitato proprio l’assessore che era il meno entusiasta del nuovo assetto della pista ciclopedonale del lungomare est di Giulianova. E cioè il...

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GIULIANOVA Ci è capitato proprio l’assessore che era il meno entusiasta del nuovo assetto della pista ciclopedonale del lungomare est di Giulianova. E cioè il delegato ai lavori pubblici, Giampiero Di Candido. Nella cassetta dell’Ufficio protocollo è stata inserita una lettera con un contenuto molto pesante, di minacce di morte, quale conseguenza dall’aver questa amministrazione realizzato questa pista e tolto praticamente i parcheggi dal lungomare. La lettera, scritta in stampatello e con il codice della città di Giulianova sbagliato, è stata poi resa nota dal sindaco Jwan Costantini e dalla vice Lidia Albani che lo sostituisce in questo periodo, pubblicandola sulla chat degli assessori e da quel momento ha fatto il giro della città.

 

Ed eccola nel dettaglio. Innanzitutto l’indirizzo. «Assessorato Lavori pubblici Comune 64121 Giulianova (Te)» e poi il testo: «Maiali, gran por... aver levato i parcheggi dal lungomare. Morte presto». Il sindaco Costantini ha invitato la vice Albani a far recapitare il foglio anonimo alla Digos per le indagini. Dal suo canto l’assessore Di Candido non si è detto affatto preoccupato: «Ho letto quanto scritto sulla nostra chat, stavo guardando un film in tv e a quel punto mi sono addirittura appisolato». Anni fa, e non in una sola circostanza, anche l’allora sindaco Francesco Mastromauro ricevette lettere anonime con la firma “Il corvo”.
 

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Il Messaggero