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Già dall’inizio sembrava una morte “strana” quella di Giacomo Gismondi, il pastore 62enne di Ridotti, frazione di Balsorano, trovato, il 5 novembre scorso, privo di vita, con ferite al capo, nei pressi della montagna dove aveva portato a pascolare il suo gregge. Ora tutti si chiedono se si è trattato di morte accidentale, ossia Gismondi potrebbe essere caduto battendo rovinosamente la testa, o di una morte dovuta magari a qualche malore, ma si ipotizza pure l’omicidio proprio per quelle sospette ferite.
Una morte strana anche perché il magistrato dispose immediatamente l’autopsia i cui risultati non si conoscono ancora e dalla quale si potrà fare chiarezza sulla vicenda che si tinge di giallo. I carabinieri di Balsorano continuano nelle indagini e battono tutte le piste per risolvere il caso. Gismondi non era sposato, viveva da solo e conduceva una vita solitaria, senza condividere nulla con altri. I suoi unici interessi, raccontano a Ridotti, oltre che accudire il suo gregge, erano la caccia e i funghi. Due settimane fa, Gismondi esce presto di casa per portare a pascolare le sue pecore e capre. A un certo punto il suo gregge fa ritorno all’ovile, ma senza di lui.
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