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Giro di vite sui trasgressori della differenziata. A Chieti è tolleranza zero contro i conferimenti senza regole e fioccano le multe. I numeri parlano chiaro: sono state 112 le sanzioni elevate da Formula Ambiente dal primo dell'anno a oggi, per un totale di circa 19.000 euro, punendo in particolare grandi utenze e utenze condominiali. Del totale, 55 provvedimenti hanno riguardato utenze non domestiche, altri 55 i condomìni e una sola utenza domestica. A tutti sono state comminate multe per 167 euro (si va da un minimo di 100 a un massimo di 500 euro per errato conferimento). «Sanzioni necessarie per correggere comportamenti sbagliati ma è significativo che non si tratta di utenze domestiche - commentano il sindaco Diego Ferrara e l'assessora all'Ambiente, Chiara Zappalorto -. Numeri importanti perché, tradotti in cifre, le sanzioni ammontano a 18.704 euro e concretizzano la collaborazione tra Comune e Formula Ambiente volta a monitorare positivamente il servizio per farlo crescere e perché si svolga secondo le modalità previste».
IL DECORO
L'obiettivo è il decoro della città e il consolidamento di quella identità sostenibile che ha visto Chieti conseguire negli ultimi anni riconoscimenti e attestati. «Le sanzioni sono state emesse anche per rispetto dei cittadini che da anni separano correttamente – proseguono Ferrara e Zappalorto - con l’obiettivo di far scendere la cifra delle multe anche attraverso un’azione di sensibilizzazione». Di concerto con Formula, l'amministrazione sta portando avanti una battaglia per contrastare il fenomeno dei conferimenti nei giorni sbagliati, sanzionando i trasgressori e raccogliendo il pattume solo nel giorno previsto in modo da responsabilizzare l’utenza a un maggiore rispetto dei calendari. I nuclei familiari, in ogni caso, sembrano rispettare le regole se solo un’utenza domestica è stata sanzionata. Le utenze maggiori, invece, hanno evidentemente necessità di un intervento. «Da qui la consapevolezza che la moratoria sulle grandi utenze che abbiamo messo in cantiere, attraverso una giusta modifica nel regolamento, va fatta al più presto – evidenzia Zappalorto -. Si tratta di perfezionamenti che non vogliono avere un carattere impositivo ma correttivo di comportamenti errati. La cittadinanza ha dato, in questi anni, prova di grande collaborazione. Questo esempio va esteso a tutti e il modo, al momento, più efficace per farlo è la sanzione».
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