Fuga di gas in casa: donna morta, un'altra gravissima

Fuga di gas in casa: donna morta, un'altra gravissima
Rientra nella sua casa a Pagliare di Morro D’oro (Teramo) verso le 23,20 e trova distese a terra la madre morta e la moglie in fin di vita. Secondo una prima ricostruzione...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Rientra nella sua casa a Pagliare di Morro D’oro (Teramo) verso le 23,20 e trova distese a terra la madre morta e la moglie in fin di vita. Secondo una prima ricostruzione delle forze dell’ordine accorse immeditatamente sul posto la causa sarebbe stata una fuga di gas.


Un uomo sulla cinquantina, era uscito da casa verso le 18, si presume per motivi di lavoro, lasciando in casa la moglie e la madre insieme, dedite alla preparazione e alla cottura dei dolci natalizi. Ma al rientro in casa, verso le 23.20, l’uomo si è trovato sotto gli occhi una scena agghiacciante. La madre e la moglie, entrambe distesse a terra e un forte odore di gas. Il 50enne in preda al panico ha aperto immediatamente porte e finestre e chiamato i soccorsi.

Sul posto sono intervenute due ambulanze medicalizzate, una da Giulianova e l’altra da Teramo. Per la donna, Algisa Malospiriti, classe 1931, non c’è stato nulla da fare. Mentre la nuora R.E. 50enne, era ancora in vita, anche se in grave condizione per un’intossicazione al monossido di carbonio, è stata trasportata al pronto soccorso dell’ospedale di Teramo. Ma i medici dopo aver valutato la gravità della paziente hanno deciso farla trasportarla con un elicottero del 118 presso l’ospedale di Roma, per metterla in una camera iperbarica. Poco dopo presso l’abitazione sono intervenuti anche i Vigili del Fuoco della Stazione di Roseto, per individuare il problema che ha intossicato le due donne. Anche se l’ipotesi più plausibile è il mal funzionamento della caldaia. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero