Modelle molestate dal fotografo: una ragazzina palpeggiata anche mentre dormiva

Modelle molestate dal fotografo: una ragazzina palpeggiata anche mentre dormiva
In un caso, durante un servizio fotografico all’interno di un negozio di abbigliamento in città, all'Aquila, sistemando un reggiseno, avrebbe toccato e...

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In un caso, durante un servizio fotografico all’interno di un negozio di abbigliamento in città, all'Aquila, sistemando un reggiseno, avrebbe toccato e palpeggiato una ragazza. Ad agosto scorso a Tropea a una minorenne avrebbe toccato i glutei mentre dormiva, baciandola senza il suo consenso durante la preparazione del servizio. Pochi giorni dopo all’Aquila l’avrebbe fotografata in topless a quanto pare sempre senza il proprio consenso. Costretta, altrimenti non avrebbe pagato il servizio. Provata, la ragazzina sarebbe stata colta da malore come raccontato da sua madre. Sono alcune delle contestazioni che gli agenti della Sezione Fasce Deboli della Squadra mobile della questura dell’Aquila, hanno mosso al fotografo professionista aquilano e videomaker, Alessandro Luciani di 43 anni, assistito dall’avvocato Marco De Paulis, da due giorni agli arresti domiciliari su richiesta del pm Marco Maria Cellini e del gip Guendalina Buccella, per una serie di presunti episodi di violenza sessuale, (presunti palpeggiamenti), due nei riguardi di due sorelle (una ventenne e una minorenne al momento della contestazione) e ai danni di un’altra giovane. Tutte ragazze aquilane.

 

Al momento, a quanto pare, oltre alle testimonianze delle parti offese, gli investigatori non hanno ulteriori prove. Come accade in simili casi, molto dipenderà anche dagli archivi fotografici contenuti sui computer e su altre apparecchiature di lavoro del fotografo professionista aquilano, incensurato, e sull’utilizzo che ne è stato fatto anche in termini di pubblicazione. Aspetto che verosimilmente verrà approfondito da un consulente. Sull’inchiesta ancora non conclusa c’è da registrare una nota della questura volta a sottolineare la presunzione di innocenza dell’indagato che resta tale e non può essere già in questa fase considerato condannato. L’avvocato De Paulis ha evidenziato come il proprio assistito (autorizzato ad uscire di casa per effettuare servizi fotografici per matrimoni) si è sottoposto all’interrogatorio di garanzia fornendo prove documentali sulla sua estraneità. Accuse infamanti, secondo il legale, nei riguardi di un professionista stimato negli anni in città. Al momento il legale non ha presentato alcuna richiesta di revoca della misura di custodia cautela ai dominciliari. 

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Il Messaggero