Sorrentino, La mano di Dio: i ciak segreti in Abruzzo e la tragedia dei genitori

La mano di Dio, Sorrentino gira in Abruzzo il film su Maradona e la morte dei suoi genitori
Il premio Oscar, Paolo Sorrentino, sceglie Roccaraso e Castel di Sangro in Abruzzo, come location, per alcune scene del suo nuovo film, dal titolo “E' stata la mano di...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Il premio Oscar, Paolo Sorrentino, sceglie Roccaraso e Castel di Sangro in Abruzzo, come location, per alcune scene del suo nuovo film, dal titolo “E' stata la mano di Dio”, prodotto dalla Fremantle per Netflix. Cinque giorni di riprese, in notturna, che hanno visto impiegato uno staff di circa ottanta persone. Il tutto, nel massimo della riservatezza. Anche se qualche indiscrezione è trapelata.

Il regista, sceneggiatore e scrittore italiano, ha deciso di alloggiare nello Sport Village di Castel di Sangro, insieme all’attore Toni Servillo. Hotel che ha ospitato a fine agosto, la squadra del Napoli, per il ritiro estivo. Il resto della troupe, invece, ha optato per appartamenti privati roccolani. Paolo Sorrentino conserva un rapporto particolare con Roccaraso, dove si recava da bambino, per le vacanze invernali. In questa località, persero la vita i suoi genitori, Concetta Romano e Salvatore Sorrentino, a causa di una fuga di gas, che si sprigionò nell’abitazione.

Lui aveva 16 anni e si salvò, perché stava seguendo il Napoli in trasferta, Empoli-Napoli, con Diego Armando Maradona, il suo idolo. Da qui, la trama del film, che come lui stesso definisce: intimo e personale, un romanzo di formazione allegro e doloroso. Quasi un un omaggio a Diego Armando Maradona. Ai ricordi della sua vita, che da una parte ha generato sofferenza per la perdita di due persone care e dall’altra gli ha dato la possibilità di vivere, per poter raccontare, un giorno, attraverso una pellicola, quanto accaduto nella sua infanzia. Quei dolori di cui non ci si libera facilmente. Che lo hanno accompagnano nel percorso del destino.

Sorrentino, in una scena, ha riprodotto la corsia di un ospedale, individuando un albergo dismesso di Castel di Sangro, dove vengono condotti i sui genitori, moribondi. A Roccaraso, invece, è stata scelta la casa di Viale dello Sport dove, purtroppo, avvenne il tragico incidente. E poi immagini della montagna Aremogna e qualche ciak, nella vicina frazione di Pietransieri. Un post su Instagram pubblicato da Paolo Sorrentino che evidenzia la data del 2 novembre, informa che le riprese del film “ È stata la mano di Dio”, sono terminate. “Grazie di cuore a tutta la mia meravigliosa, infaticabile, indimenticabile troupe", si legge nella didascalia.

Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero