Fa prostituire la moglie e rapina il cliente: arrestato

Fa prostituire la moglie e rapina il cliente: arrestato
Aveva deciso di mettere a frutto la sua condizione di persona sottoposta agli arresti domiciliari: insomma di adeguarsi ai tempi che consentono anche di lavorare da casa. Non...

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Aveva deciso di mettere a frutto la sua condizione di persona sottoposta agli arresti domiciliari: insomma di adeguarsi ai tempi che consentono anche di lavorare da casa. Non è stata però una grande idea imprenditoriale, visto che, alla fine, gli è fruttata un nuovo arresto e un passaggio nella camera di sicurezza della Questura prima di ritornare a casa. Ma non da uomo libero.

A mettere in piedi tutta la faccenda è stato un cittadino extracomunitario. Tutto parte da una prestazione sessuale con la convivente dello straniero, concordata via whatsapp. Scambio di messaggi per pattuire il prezzo e concordare l'ora e il luogo dell'evento: la scelta è quella di vedersi nell'abitazione della coppia. Come stabilito il cliente ha bussato alla porta dell'appartamento dell'extracomunitario, munito della somma richiesta. Il padrone di casa ha aperto la porta, ha fatto accomodare il cliente e immediatamente ha chiesto la somma di denaro concordata. Della donna, e di conseguenza anche del resto, nemmeno una traccia. Anzi, quando il potenziale cliente ha provato a dire qualcosa l'uomo gli ha detto che doveva uscire di casa, e anche alla svelta e per farsi capire meglio ha tirato fuori un paio di forbici, gliele ha puntate addosso e minacciandolo di morte lo ha spinto ad andare via.


Senza donna e con cento euro di meno in tasca, una volta arrivato in strada il cliente ha deciso che l'unica soluzione possibile era chiamare la sala operativa della questura. Una pattuglia della squadra volante, coordinata dal dirigente Pierpaolo Varrasso, è arrivata sotto l'abitazione e non ha avuto difficoltà a raggiungere l'extracomunitario, già conosciuto alle forze dell'ordine proprio perché in regime di detenzione domiciliare. L'uomo è stato arrestato per rapina. Al termine dell'udienza di convalida il giudice però ha disposto il ritorno ai domiciliari.
 

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Il Messaggero