Estiarte, la gioia per la Champions con Guardiola ma non solo: "E adesso divento nonno"

Pep Guardiola con Manuel Estiarte
IL PERSONAGGIO PESCARA E’ su una giostra di emozioni Manuel Estiarte, direttore di tutti i dipartimenti del Manchester City, neo vincitore della Champions insieme a Pep...

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IL PERSONAGGIO
PESCARA E’ su una giostra di emozioni Manuel Estiarte, direttore di tutti i dipartimenti del Manchester City, neo vincitore della Champions insieme a Pep Guardiola, tecnico dei Citizens. Dopo il trionfo di Istanbul sull’Inter, l’ex campione di pallanuoto, è volato a Dubai insieme alla moglie Silvia, figlia di Vincenzo Marinelli, per attendere la nascita della loro prima nipote da Nicole e Alessandro. La prossima tappa sarà Pescara dove il braccio destro del tecnico catalano vive da oltre trent’anni. “Sono felice per tutto quello che sta succedendo -dice- il triplete e ora l’emozione di diventare nonno. La squadra ora sta facendo il giro della città sul pullman, ma ora ho qualcosa di molto importante da fare a Dubai”.


Il Manchester City, società più ricche e famose al mondo, inseguiva il titolo più ambito da 12 anni: “Tutti si aspettavano che questa Champions arrivasse prima- continua Estiarte- per via delle nostre risorse economiche ma non è scontato che chi ha i soldi vinca. Questa competizione non è come il campionato dove, se sbagli una partita, la recuperi la settimana dopo. Qui non ci sono appelli, il minimo errore può essere fatale. A livello internazionale, tre coppe in 11 anni non mi serbano una cattiva media. E poi dove sono le squadre italiane che vincono così spesso?”. Il dirigente loda il lavoro di squadra che ha portato nuovamente nell’olimpo l’11 di Guardiola: “Non c’è una ricetta per quello che siamo stati in grado di fare, il gruppo è straordinario e non mi riferisco solo alle qualità tecniche dei giocatori ma agli uomini che sono, il feeling e l’amicizia che ci sono tra loro. Hanno detto che la finale con l’Inter è stata brutta, ma l’emozione che ci ha regalato il risultato è stata grande. Non dimentichiamo, poi, le gioie di superare Madrid, Bayern Monaco, Siviglia, Borussia Dortmund. E poi l’Inter è stato strepitoso, batterlo una soddisfazione”.
AMICIZIA D’ACCIAIO
Il rapporto tra Manuel Estiarte e il trainer tra i più famosi al mondo si consolida nel tempo, un’amicizia iniziata da ragazzi: “Le nostre città erano vicine, i rispettivi genitori si conoscevano, noi abbiamo la stessa visione dello sport. Lui si fida moto della mia opinione, ogni giorno ci confrontiamo sullo stato della squadra, parliamo dieci minuti o due ore comprendendoci al volo”. L’inossidabile coppia, formatasi professionalmente nel Barcellona nel 2008 passata attraverso il Bayern Monaco, continuerà a lavorare per il club attuale: “Ci legano altri due anni di contratto, ma ora ce ne andiamo in vacanza, poi penseremo al super Tour in Giappone e Corea e alla Supercoppa- continua l’ex campione olimpionico- non chiedetemi se porterò ancora Guardiola a Pescara, il posto gli piace molto, ma qua da noi non si riposa perché è un assalto”.
L’ESTATE IN ADRIATICO

Estiarte pregusta il ritorno nella città in cui ha deciso di trascorrere la sua vita: “Mi mancano le passeggiate in bici della mattina, i fiadoni di Claudio della Chitarra Antica, il gelato di A Modo Mio, le chiacchiere con Davide di 18 Metri Quadri, il mare del Tartarughino, piccole cose che chi vive sempre a Pescara forse non apprezza ma a me che sto lontano per mesi mancano tanto”. Il manager calcistico saluta contando le ore di attesa che lo separano dalla nuova vita di nonno: “E’ un momento meraviglioso, più della Coppa che abbiamo appena vinto. Pep lo sa e aspetta insieme a me. Mi chiama ogni venti minuti per sapere se la piccola è nata”. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero