PESCARA E’ la settimana dei ricordi. Dei tanti, tantissimi, gol segnati in Abruzzo tra Teramo (21 in Lega Pro) e Pescara (30 in B), ma anche della sua straordinaria dote di...
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Una partita che fa venire la pelle d’oca a Vincenzo Vivarini, tecnico del Latina, l’uomo che lo ha fatto esplodere nel Teramo del miracolo cancellato dalla giustizia sportiva. “Si sta facendo apprezzare da tutti gli addetti ai lavori della serie A. I gol e le prestazioni fatte con la maglia rossonera non sono passate inosservate. E’ vero che non sta avendo molto spazio, ma nel Milan può succedere: ci sono tanti campioni e molte scelte per l’allenatore. Il sistema di gioco milanista, tra l’altro, oggi non lo favorisce. Lui, però, piace a tanti. Io stesso ho già ricevuto molte telefonate da tecnici di serie A amici che chiedono informazioni e che la prossima estate faranno la fila per averlo in prestito dal Milan”.
A Pescara, invece, l’era post-Lapadula è piena di rimpianti. “E’ mancato tantissimo, lo dicono i fatti – conferma Vivarini – . Non solo per i tanti gol segnati che hanno spesso portato punti pesanti nella stagione di serie B, ma anche per come permetteva alla squadra di giocare bene e di essere pericolosa. Sarebbe stato un riferimento fondamentale anche in serie A”. Adesso c’è Zeman, che guiderà il Pescara anche nella prossima stagione. “L’ho studiato tantissimo, lo ammiro molto, è sempre se stesso e crede nella sua filosofia. Spero riesca a riproporre quello che fece cinque anni fa a Pescara, sarebbe bellissimo per tutti”. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero