Il prossimo 10 febbraio si terranno le elezioni regionali in Abruzzo dopo le dimissioni dello scorso 10 agosto da parte del governatore Luciano D'Alfonso eletto senatore con...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Ieri sera la decisione del presidente vicario Giovanni Lolli d'intesa con la Presidente della Corte d'appello dell'Aquila Fabrizia Francabandera e sentito il presidente del consiglio
regionale Giuseppe Di Pangrazio. Appena resa nota la data, barricate di Forza Italia abruzzese che ha annunciato un ricorso al Tar. Gli azzurri e il Movimento cinque stelle da tempo hanno chiesto che la consultazione elettorale si potesse svolgere entro il prossimo mese di novembre, mentre il centrosinistra, con il Pd in testa, non ha mai fatto mistero di preferire una data a febbraio. Quindi si annuncia una campagna elettorale infuocata che per ora ha un solo candidato presidente ufficiale, il consigliere regionale uscente del M5S Sara Marcozzi, uscita vincitrice dalle Regionarie.
Proprio quest'ultima si scaglia contro la scelta del 10 febbraio: «imprese e cittadini pagheranno un duro prezzo. Il Pd cerca di allontanare la sconfitta e i cittadini lo puniranno
alle urne». Il centrodestra che ha rischiato di non correre compatto, sta aspettando indicazioni da Roma sul partito che sceglierà il candidato presidente nella logica di una ripartizione nazionale. D'Alfonso ha lasciato la presidenza abruzzese dopo la convalida della carica da parte della Giunta per le elezioni di palazzo Madama. In conseguenza di ciò, l'assemblea regionale è stata sciolta il 22 agosto scorso. Lo scontro politico e le polemiche hanno tenuto banco già all'epoca in cui D'Alfonso decise di candidarsi al Senato: l'attesa della Giunta aveva portato le opposizioni in consiglio regionale ad accusare l'ex governatore di 'sequestro
istituzionalè ai danni dell' Abruzzo. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero