E' morto a 73 anni l'ex ds di Pescara e Bari, Enrico Alberti: mercoledì i funerali

di Orlando D'Angelo

PESCARA Aveva da poco compiuto 73 anni. Per tutti i tifosi biancazzurri, Enrico Alberti resterà il protagonista di quella corsa sotto la curva ad Arezzo, nel giugno del...

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PESCARA Aveva da poco compiuto 73 anni. Per tutti i tifosi biancazzurri, Enrico Alberti resterà il protagonista di quella corsa sotto la curva ad Arezzo, nel giugno del 1987, per evitare l’invasione di campo dei tifosi biancazzurri inviperiti e consentire, qualche istante dopo il suo intervento, alla squadra di Galeone di centrare un pareggio fondamentale con Benini per andare a giocarsi la A contro il Parma. Ecco, l’ex direttore sportivo Alberti era questo: stile, rispetto delle regole, coraggio nelle scelte. Nato a Bergamo, ma pescarese d’adozione dopo aver passato anni straordinari – dal 1984 al 1989 – come dirigente del Delfino (ieri la società lo ha ricordato con una sintetica nota di una riga…) con tanto di ritorno in serie A e di unica salvezza nella massima serie centrata dalla società biancazzurra. Strettissimo il rapporto con Galeone in quegli anni e decisivo nel compattare quella squadra di ragazzini che strapazzò la concorrenza e fece innamorare di Pescara tutta Italia, andando a dare spettacolo su ogni campo, da San Siro all’Olimpico. La sua ascesa lo portò poi al Bari: con i Galletti quindici anni di successi, diventando il più fidato consigliere della famiglia Matarrese, stimato e conosciuto in ogni stadio d’Italia. Il tutto facendo sempre base nella “sua” Pescara, città della quale si era innamorato e in cui viveva con la moglie Drusian e i figli Alessandro, procuratore anche lui conosciutissimo nel calcio professionistico, e Mario. I funerali si terranno mercoledì alle 14.30 nella chiesa dei Gesuiti, a Pescara.

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Il Messaggero