Droga, violenze e risse in centro storico: 23 Daspo "Willy" contro giovanissimi

La conferenza stampa di Polizia e carabinieri
L’AQUILA - Il questore dell'Aquila, Enrico De Simone, ha firmato 23 Daspo cosiddetti “Willy” nei confronti di altrettanti giovani indagati, a vario titolo,...

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L’AQUILA - Il questore dell'Aquila, Enrico De Simone, ha firmato 23 Daspo cosiddetti “Willy” nei confronti di altrettanti giovani indagati, a vario titolo, per spaccio di droga, lesioni aggravate, rissa, estorsioni e stalking anche nei confronti di minorenni.

I provvedimenti sono scaturiti in seguito all'indagine svolta dalla Squadra mobile e dalla Compagnia dei Carabinieri, diretta dal procuratore della Repubblica per i minorenni dell'Aquila, David Mancini, che ha portato all'emissione di 13 misure cautelari nei confronti di minori, di cui sei in carcere e i restanti con collocamento in comunità.

L'attività investigativa ha avuto come spunto episodi di violenza commessi nel centro storico durante l'estate scorsa, fatti che hanno suscitato un notevole allarme sociale in città.

Le autorità di polizia si sono immediatamente adoperate per contrastare il fenomeno sotto tutti punti di vista, sempre nell'ottica della riabilitazione dei minori coinvolti. Nell'ambito della complessa attività di indagine ci sono anche 32 soggetti indagati giovanissimi, alcuni ancora minorenni.

I Daspo hanno una durata che varia da un massimo di 36 mesi a un minimo di 18 e vietano di frequentare determinati locali del centro storico (una sessantina) e di avvicinarsi in alcuni plessi scolastici (7) dove sono avvenute le cessioni di sostanze stupefacenti a minorenni, tutto ciò anche al fine di consentire che non venga compromesso il regolare svolgimento delle attività commerciali del centro e il ritorno alla normalità dopo i tragici eventi del terremoto e della pandemia.

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Il Messaggero