Montesilvano, la casa dell'animatore turistico imbottita di droga: due arresti

Montesilvano, la casa dell'animatore turistico imbottita di droga: due arresti
Oltre sei chili di droga, fra cocaina, marijuana e hashish, pronti per essere immessi sul mercato pescarese, sequestrati dalla squadra mobile a Montesilvano  (Pescara). A...

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Oltre sei chili di droga, fra cocaina, marijuana e hashish, pronti per essere immessi sul mercato pescarese, sequestrati dalla squadra mobile a Montesilvano  (Pescara). A finire in manette, due incensurati, C.T., 38 anni nato a Milano ma residente nella cittadina adriatica, di professione animatore turistico, e S.P., 25 anni residente a Loreto Aprutino e domiciliato anche lui a Montesilvano. I due insospettabili erano tenuti d'occhio già da un po' dalla sezione antidroga della mobile proprio perché c'era il sospetto che avessero a che fare con traffici e spaccio di stupefacenti. Martedì è scattata l'operazione che ha portato al loro arresto e al sequestro di un chilo di cocaina e di cinque chili fra marijuana e hashish.

Nel pomeriggio, C.T. e S.P. sono stati visti uscire dalle rispettive abitazioni e dirigersi, il primo in bicicletta e l'altro a bordo di una Opel Corsa, in via Campo Imperatore, una stradina abbastanza defilata. Qui, dopo aver fatto dei giri e aver controllato che non vi fosse nessuno, il 38enne in maniera molto veloce ha consegnato al ragazzo un pacchetto, quindi è tornato verso casa, mentre il 25enne con la sua auto si è avviato verso Pescara. All'altezza di via Michelangelo, gli agenti hanno deciso di fermarlo e controllarlo. Con s, aveva il pacchetto appena ricevuto contenente un etto di cocaina in un unico pezzo, che quasi certamente stava andando a consegnare ad una terza persona, la quale poi avrebbe provveduto a dividerlo in dosi e a venderlo. Oltre allo stupefacente, in un borsello che si portava dietro è stato sequestrato un manganello telescopico in acciaio. Per cui è stato anche denunciato per la violazione della normativa sulle armi.

A questo punto, dopo la scoperta della cocaina, sono scattate le perquisizioni domiciliari, condotte con il supporto della squadra cinofili della questura. Nell'abitazione che l'animatore turistico divide con la compagna, grazie anche ad uno dei cani, sono stati trovati un chilo di cocaina, in parte già suddiviso in dosi e pronto per essere ceduto, cinque buste di marijuana, ognuna delle quali contenente un chilo di sostanza stupefacente, alcuni involucri contenenti cento grammi di hashish e pure una macchina per il confezionamento sotto vuoto della droga. Il tutto per un valore di almeno 200 mila euro.

 Alcuni quantitativi sono stati trovati in uno scatolone sotto ad una finestra, altri all'interno di un armadio, altri ancora dentro un cassetto. Credeva molto probabilmente che, non avendo avuto mai a che fare con questioni legate alla droga, non avrebbe ricevuto visite inaspettate. In passato, soltanto un piccolo precedente di polizia per reati contro il patrimonio. Su disposizione del sostituto procuratore Luca Sciarretta, il 38enne milanese è stato rinchiuso in carcere, mentre il 25enne è stato posto ai domiciliari nella casa di famiglia a Loreto Aprutino. Al momento l'accusa per entrambi è di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. Ma naturalmente le indagini della squadra mobile non si fermano qui. Da capire, quale giro o organizzazione ci sia dietro i due, da chi in particolare l'animatore turistico si rifornisse e a chi la droga fosse destinata.

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Il Messaggero