Dpcm: manifestazione in piazza Salotto a Pescara dei professionisti dell’attività motoria

La storica sede all'Aquila dell'ex Isef
PESCAR  - Anche in Abruzzo gli studenti e professionisti delle Scienze motorie e diplomati Isef, muniti di mascherina e rispettando il distanziamento di un metro,...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

PESCAR  - Anche in Abruzzo gli studenti e professionisti delle Scienze motorie e diplomati Isef, muniti di mascherina e rispettando il distanziamento di un metro, manifesteranno il loro dissenso verso il Dcpm del 24 ottobre 2020 che lede il diritto di lavoro degli oltre 80mila professionisti di questo settore laureati in Scienze motorie e diplomati Isef e il diritto alla salute dei cittadini.

Lo faranno a Pescara il 3 novembre alle ore 11 in piazza Salotto, in contemporanea con altre 15 piazze italiane (Trento, Milano, Torino, Cuneo, Perugia, Roma, Campobasso, Napoli, Potenza, Bari, Reggio Calabria, Palermo, Catania, Cagliari

In particolare, questo è quello che chiedono i un nota firmata da Daniele Iacò presidente Cism e Luca Eid presidente della Capdi & Lsm:

1. che sia permesso ai centri con personale Laureato in Scienze motorie, diplomato Isef e ai professionisti in oggetto di continuare a svolgere intervento di prevenzione primaria, secondaria e terziaria, attraverso la somministrazione di esercizio fisico, di attività motorie adattate a soggetti in recupero motorio post-riabilitativo, con vizi posturali e con patologie croniche stabilizzate e/o disabilità psico-fisica che beneficiano dell’esercizio fisico come di una vera e propria medicina. Tali attività a favore di soggetti “a rischio”, infatti, rientrano nell’area d’intervento F (al punto F5) dei nuovi Lea pubblicati nel 2017;

2. che a tal fine siano apportate le necessarie modifiche interpretative al Dpcm del 24 ottobre 2020 permettendo la continuazione dell’attività specialistica de quo a salvaguardia dei tantissimi posti di lavoro in questo settore;

3. un pronto ristoro per i professionisti costretti alla chiusura, nonostante le spese per adeguamento alle norme di sicurezza anti Covid prevedendo tutti i codici Ateco;

4. riconoscimento professionale dei professionisti laureati in Scienze motorie e diplomati Isef, anche in ambito sanitario, ed inserimento del Docente di Educazione Fisica di ruolo alla scuola primaria;

5. Calendarizzazione ed approvazione del Ddl 992 - “Delega al Governo in materia di insegnamento curricolare dell’educazione motoria nella scuola primaria”;

6. Chiusura della bozza della legge di riforma dello sport, redatta ai sensi della Legge delega 8 agosto 2019 n. 86.

Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero