Risolto il caso della donna trovata senza vita a Pescara la sera del 30 maggio scorso in una villetta nella zona collinare di San Donato. A causare il decesso della 52enne di...
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Maltrattamenti in famiglia che però non erano mai stati denunciati dalla donna alle forze di polizia. Ad incastrare il 67enne anche una intercettazione telefonica in cui l'uomo si
vantava di averla fatta franca. Successivamente l'autopsia, effettuata al medico legale
Cristian D'Ovidio, ha permesso di appurare che il quadro clinico presente sul cadavere fosse conseguenza di azioni lesive esterne, che nel caso specifico hanno cagionato alla di donna un
arresto cardiocircolatorio a causa di costole rotte che avevano bucato il polmone della vittima per violenti colpi violenti ricevuti. Fu, lo scorso 30 maggio, proprio Cherciu, ad allertare le forze dell'ordine intorno alle 18, alcune ore dopo la morte della donna, che secondo l'autopsia risalirebbe fra le 11 e le 14 con dello stesso giorno. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero