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Lo sconcertante ritrovamento è stato portato a galla dagli agenti del Nipaf della Forestale, insieme a quelli della stazione dell'Aquila e di Tornimparte, oltre agli agenti della Pg in servizio presso la Procura della Repubblica. Ad una prima verifica sulla mancata donazione da parte di CasaPound, si parla di circa due mila paia di scarpe marca Vans (marca americana molto gettonata dai giovani soprattutto per gli amanti del genere snaker, dal costo che sfiora i 70 euro a paio) e altrettanti pezzi di abiti da lavoro, tra giacche, pantaloni e giubbini. Materiale tutto rigorosamente imballato ed incellofanato ma gettato tra i rifiuti. Addirittura gli agenti della Forestale, diretti da Antonio Rampini e Alberto Maurizi della Sezione di Pg, hanno scoperto come diverse scatole delle scarpe fossero stati aperte, segno che qualcuno abbia rubato per sé le pregiate scarpe destinate alla popolazione terremotata.
RITROVAMENTO CASUALE
La scandalosa scoperta è avvenuta casualmente, durante le fasi di deposito e custodia nell'autoparco comunale, dei balconi sequestri nel progetto Case di Cese di Preturo nell'ambito dell'inchiesta sempre portata avanti dalla Forestale. In un primo momento la Forestale pensava di essersi imbattuta in una discarica coperta ma solo dopo un'attenta verifica è venuta a galla la presenza di numerosissimi scatoloni provenienti da Roma, appunto da CasaPound, in buono stato di conservazione, ma sotterrati da cumuli di inerti. L'area interna dell'autoparco è stata posta sotto sequestro. Il pm Roberta D'Avolio ha subito aperto un fascicolo contro ignoti. A parte il discorso discarica, bisognerà verificare chi alla data della donazione ha preso in carico la merce e chi tra gli stessi dirigenti comunali ne era stato messo al corrente.
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Il Messaggero