L’Aquila: distretto sanitario in centro, è obiettivo ma mancano risorse

L’Aquila: distretto sanitario in centro, è obiettivo ma mancano risorse
Riportare il distretto sanitario in centro a Collemaggio è...

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Riportare il distretto sanitario in centro a Collemaggio è anche una priorità della Asl e non appena ci saranno le risorse necessarie a disposizione lo si farà. Parola del manager Rinaldo Tordera che risponde a quella che era stata una sollecitazione sollevata dal vice sindaco Guido Liris in occasione dell’apertura del poliambulatorio distrettuale a Bazzano una volta che l’area di Collemaggio sarà riqualificata, aveva auspicato Liris. << Va recuperato un edificio a Collemaggio – spiega Tordera – li la maggior parte delle strutture sono state classificate E, la Asl però non ha avuto finanziamenti pubblici, dunque i fondi dovranno arrivare dall’azienda stessa e questo un pò ci penalizza >>. Rimane comunque un obiettivo al quale lavorare anche in vista del ripopolamento della città quando la presenza del distretto diventerà fondamentale, fermo restando, ha chiarito Tordera, che a prescindere resteranno aperti i due poli decentrati a est e ovest. I primi servizi comunque a breve torneranno nel cuore della città nello stabile Asl di Via San Marciano, probabilmente saranno servizi legati a Psichiatria. Non sarà possibile trasferirci la direzione generale perché gli spazi dopo i sopralluoghi non sono stati ritenuti idonei dai tecnici ma l'ufficio tecnico stesso sta valutando quali servizi potervi spostare e quali locali potranno andare invece per la direzione. Per il manager, comunque, è essenziale riportare il marchio Asl nel centro cittadino così come si farà per alcuni uffici pubblici. Sull'ospedale regionale a Coppito restano alcuni nodi da sciogliere. Il dibattito sul nuovo ospedale è partito con le dichiarazioni dell'assessore Paolucci ma non va avanti perché al momento di concreto non c’è nulla, se non l'impegno della Regione di mettere a disposizione 40 milioni di euro. Se non interverrà un privato difficilmente ci si potrà ragionare e il nosocomio aquilano oltre ad avere costi di gestione altissimi per come è concepito rischia tra qualche anno di diventare una struttura obsoleta. Del resto quello di Sulmona sarà il primo vero ospedale antisismico e si lavora per la progettazione ad Avezzano per cui il manager sull’Aquila invita ad aprire ad una riflessione seria al più presto. Il problema delle risorse è un problema atavico che ad oggi non permette la risoluzione neanche di questioni secondarie come quella dei parcheggi, ad esempio. << Allo stato non è risolvibile – spiega Tordera – se ci arriveranno proposte di project financing sicuramente si comprenderà la questione parcheggi >>. 
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Il Messaggero