Dirty Soccer: chiuso il terzo filone, per L'Aquila altre partite nel mirino

Dirty Soccer: chiuso il terzo filone, per L'Aquila altre partite nel mirino
L'AQUILA - La Procura federale ha inviato all’Aquila Calcio la comunicazione di conclusione delle indagini in merito al cosiddetto terzo filone dell’inchiesta...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
L'AQUILA - La Procura federale ha inviato all’Aquila Calcio la comunicazione di conclusione delle indagini in merito al cosiddetto terzo filone dell’inchiesta Dirty Soccer condotta dalla Procura di Catanzaro. In attesa dell’atto di deferimento, alla società rossoblù e all’ex responsabile dell’area tecnica Ercole Di Nicola vengono contestate nuove accuse. In particolare le partite oggetto di indagine sono Martina-Paganese, Tuttocuoio-Gubbio, Pistoiese-L’Aquila, Gubbio-Santarcangelo, Santarcangelo-Ascoli e L’Aquila-Grosseto. In tutti i casi la società viene chiamata a rispondere a titolo di responsabilità oggettiva per l’operato di Di Nicola (al quale, in base ai diversi episodi, vengono contestate ipotesi di illecito sportivo, mancata denuncia e divieto di scommesse). Va detto che solo una partita di questo novero, ovvero Martina-Paganese, si è giocata prima del 21 febbraio 2015 (20 dicembre 2014), data dalle dimissioni di Di Nicola da responsabile dell’area tecnica dell’Aquila. Ciò significa che, come ormai ampiamente acclarato dalle precedenti sentenze dei primi due filoni, all’Aquila, seguendo la logica, potrebbe essere comminata una pena solo per questo caso. Ovviamente nella prossima stagione.
Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero