Saranno i magistrati della Procura dell'Aquila a chiarire le responsabilità del crollo del soffitto sopra l'altare della chiesa di Santa Maria ad Triticum di...
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Consegneranno poi una relazione alla Procura. Si dovrà stabilire se il crollo di parte del soffitto, non oggetto di
restauro, sia stato causato da un cedimento strutturale o da altro. «Il soffitto sopra l'altare si è staccato quando eravamo usciti da cinque minuti - racconta il parroco - Era appena finito un battesimo e sull'altare c'erano tanti bambini oltre al battezzato e tanti adulti». «Ora cercheranno di stabilire di chi è la colpa - continua il
sacerdote - Ma è un discorso tra Soprintendenza e ditta che ha fatto i lavori. La realtà è che è stata sfiorata la tragedia: sono caduti pezzi di materiali pesanti, cioè intonaco e mattoni che avrebbero colpito sicuramente qualcuno. Non si è trattato di calcinacci». Il parroco rivela che sul soffitto non si è intervenuti. «Ci hanno detto che era sicuro, quindi non è stato oggetto di restauro. Ora torniamo di nuovo nella chiesetta che però non è sufficiente per le esigenze di un paese di 1500 persone. Speriamo che il nuovo intervento possa essere sicuro e fatto in tempi brevi». Al momento né Mibact né la Curia hanno
preso posizione sull'accaduto. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero