Lei voleva lasciarlo e prima che lui la uccidesse non si è neanche difesa. Dal letto dell’ospedale Mazzini di Teramo, dove ancora si trova ricoverato per le ferite...
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L’uomo poi è fuggito di casa, lasciando anche il suo cellulare nell’abitazione dopo essersi cambiato e aver spostato il corpo dalla camera da letto alla cucina. Per questo adesso saranno necessari ulteriori accertamenti anche per analizzare il sangue rinvenuto nell’appartamento. E mentre prosegue il lavoro senza sosta degli investigatori coordinati dal pm Davide Rosati, è già stata nominata curatrice speciale della bambina la zia materna, sorella di Mihaela che è immediatamente arrivata a Nereto e che ora si prenderà cura della piccola. Sul profilo facebook della vittima ci sono foto di loro due sempre insieme, sorridenti. Al mare, all’asilo, a spasso. Ovunque. Ma anche foto con Cristian, l’uomo che ha scelto di toglierle la vita perché lei voleva farsene un’altra, da sola, lontana da lui, anche se all’apparenza sembravano ancora sereni. A dare l’allarme, mercoledì, è stata la sua titolare quando non l’ha vista rientrare al lavoro e al cellulare non rispondeva. Poi nessuno, né mamma, né papà, si sono presentati alla fermata dell’autobus per andare a prendere la bimba all’uscita da scuola. Saranno i Vigili del fuoco a forzare la porta d’ingresso dell’appartamento al quarto piano del condominio di viale Europa a Nereto e a scoprire il cadavere. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero