È positiva al 19esimo tampone: viene licenziata dopo 170 giorni di quarantena

Nada positiva al 19esimo tampone. Licenziata dopo 170 giorni di quarantena
Al 19esimo tampone, dopo 170 giorni, che le hanno fatto perdere il lavoro e tre ricoveri in ospedale è ancora positiva al Covid-19. È l’assurda storia...

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Al 19esimo tampone, dopo 170 giorni, che le hanno fatto perdere il lavoro e tre ricoveri in ospedale è ancora positiva al Covid-19. È l’assurda storia di Nada Cava, la 49enne, originaria delle Marche, ma che da tempo vive a San Giovanni di Colonnella, in provincia di Teramo. «Non mi sento bene e adeso sono veramente arrabbiata». Si sfoga Nada. «Domattina (oggi ndr) mi porteranno al covid hospital di Pescara e mi diranno se sono idonea alla cura del plasma iperimmune. Sono già stata lì la scorsa settimana. Ero fiduciosa, speravo iniziassero a farmi subito la terapia, invece mi hanno fatto solo un day hospital: viste mediche e analisi. Spero finisca una volta per sempre quest’incubo. Spesso penso e spero che si tratti solo di un brutto sogno e che appena mi sveglio mi rendo conto che non è mai accaduto. Purtroppo non è così».


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Poi Nada racconta di essere stata licenziata dal supermercato dove lavorava come banconista. Ma allo stesso tempo il titolare di un altro supermarket, dopo essere venuto a conoscenza della sua storia, lei ha offerto un lavoro sempre come banconista. Un piccolo spiraglio di luce dopo una lunga tempesta che le è costata anche la privazione di partecipare al funerale della madre e al matrimonio della figlia sia del rito civile a Colonnella che quello religioso, lo scorso 20 agosto, in Tunisia. Tra l’altro aveva già acquistato il biglietto aereo. Ma il virus non vuole lasciare il suo corpo.


«Dovrei prendere servizio nel nuovo lavoro il prossimo due settembre – dice Nada – ero ottimista e felice quando ho ricevuto la proposta, anche perché l’offerta mi è stata fatta i primi giorni di agosto. Allora tra me e me ho detto “do la mia disponibilità per settembre così non rischio” invece sono ancora positiva e nemmeno un miracolo può farmi negativizzare per il due. Spero adesso di non perdere anche questa opportunità». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero