Covid, web e burocrazia: a Lanciano gli anziani possono contare su Maura

Maura Amoroso
Subito dopo la sveglia è il telefono a squillare. Spesso la...

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Subito dopo la sveglia è il telefono a squillare. Spesso la chiamata arriva da un’utenza domestica, il prefisso è quello della città di Lanciano ma le richieste arrivano anche da Pescara e Francavilla. Da una parte della cornetta c’è Maura Amoroso, trentacinquenne appassionata di fotografia e grafica che con il padre Maurizio gestisce una delle agenzie di viaggio più note della città. Dall’altro lato, ci sono centinaia di anziani smarriti tra piattaforme online ed informative per consenso e privacy e alle prese con la manifestazione d’interesse per aderire alla campagna di vaccinazione anti Covid-19. Dal 18 gennaio il numero di Maura Amoroso è diventato un’utenza di servizio e, la sua, una voce rassicurante nel bel mezzo della bufera burocratica delle prenotazioni vaccinali. In tempo di pandemia il telefono dà una mano, soprattutto se c’è qualcuno che si mette a servizio di chi non ha un pc o non può contare sull’aiuto di figli o parenti. “Questa iniziativa è nata in seno al Circolo Pd di Lanciano – racconta Amoroso – non appena annunciato l’avvio della campagna di registrazione sulla piattaforma dell’assessorato regionale alla sanità, ci siamo messi nei panni dei tanti anziani soli che, per ragioni diverse, non possono contare, soprattutto nelle città, sull’aiuto dei propri familiari. È nato così il mio impegno di questi mesi, volevo solo rendermi utile e fornire un servizio gratuito che è da un lato informativo e dall’altro operativo perché, poi, materialmente sono io a registrare nel sistema le persone che chiamano. La rete del partito ha fatto il resto diffondendo la locandina con il mio numero in città e non solo”. Soprattutto all’inizio lo scollamento fra la burocrazia e il paese reale si è mostrato in tutta la sua drammaticità. “Molti anziani non hanno il cellullare, ma questo la piattaforma non poteva saperlo – dice -, Nelle prime settimane il campo dedicato ai recapiti mobili era obbligatorio, così quello per l’indirizzo e-mail. Ma quanti ultranovantenni usano la posta elettronica?”. Per non parlare dei moduli da compilare e portare con sé nel giorno della vaccinazione: sono tante le cose da scrivere, a cominciare dalla terapia medica seguita. Non esattamente una passeggiata per chi non è avvezzo ad usare carta e penna! Voce rassicurante, sorriso che filtra dal ricevitore e tanta pazienza: in poche settimane Maura è diventata la nipote tuttofare degli over 80 della città. Qualcuno le ha anche chiesto di essere accompagnato al centro vaccinale. “Molti chiamano per avere un conforto – racconta ancora Maura Amoroso –, qualcuno mi scambia per un’addetta della Asl, qualcun altro per una dipendente del Comune. A ciascuno spiego che sono una persona che vuole essere utile, dico loro che non c’è nulla da pagare e che i dati comunicati saranno utilizzati all’unico scopo della registrazione sulla piattaforma. Dall’altra parte trovo sempre che chiedono aiuto con grande dignità. Fino a quando andrò avanti? Finché ci sarà qualcuno che ha bisogno di me”.

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Il Messaggero