Covid, dato più alto degli ultimi sette mesi in Abruzzo

Covid, dato più alto degli ultimi sette mesi in autunno
Continuano a crescere i nuovi contagi Covid e l’Abruzzo torna a superare quota 200. Nelle ultime 24 ore sono stati accertati 8 guariti e 232 nuovi positivi a fronte di 3.327...

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Continuano a crescere i nuovi contagi Covid e l’Abruzzo torna a superare quota 200. Nelle ultime 24 ore sono stati accertati 8 guariti e 232 nuovi positivi a fronte di 3.327 tamponi molecolari effettuati: è il dato più alto degli ultimi sette mesi e, in particolare, dallo scorso 22 aprile quando si sono registrati 233 casi. È risultato positivo dunque il 6,97% dei campioni. Inoltre, sono stati analizzati 11.166 test antigenici.

Nonostante il trend sia in risalita, confrontando i dati di ieri con lo stesso giorno dell’anno precedente, emerge un quadro che lascia spazio a un cauto ottimismo. Il 14 novembre 2020, infatti, l'Abruzzo registrò il suo record in materia di nuovi casi: 939 in un solo giorno. Quel giorno ci furono dieci morti e gli attualmente positivi al virus salirono a 12.622, mentre oggi sono 2.993. I ricoveri erano 604 (545 in area medica e 59 in terapia intensiva) contro gli 85 di oggi (74 in area medica e 11 in terapia intensiva). Il tasso di occupazione dei posti letto era al 40% per l'area medica e al 33% per le rianimazioni, mentre l'incidenza settimanale era a 370. Tutti i parametri, in base alle regole odierne, sarebbero stati da zona rossa, area di rischio in cui l'Abruzzo effettivamente finì nel giro di pochi giorni.

L'incidenza settimanale dei contagi per centomila abitanti in Abruzzo sale a 83. Tutte le province abruzzesi, ad eccezione del Chietino, hanno superato i 50 positivi per centomila abitanti, uno dei parametri fissati dal governo Draghi per il passaggio in zona gialla. Oggi gli indicatori restano da zona bianca e il cambio di colore al momento è scongiurato grazie alla pressione ospedaliera che resta sotto la soglia di allarme: il tasso di occupazione dei posti letto resta fermo al 6% sia per l'area non critica sia per le terapie intensive della regione. Al 13 novembre la provincia con l’incidenza più alta si conferma quella di Teramo, che con 127,2 casi ogni centomila abitanti si attesta al dodicesimo posto in Italia. Seguono l’Aquilano (103,6), il Pescarese (53,4) e il Chietino (38,8). Non si registrano decessi e il bilancio delle vittime è fermo a 2.567. A livello provinciale l’area più colpita è il Teramano (+82), seguono l’Aquilano (+79), il Chietino (+35) e il Pescarese (+24), 4 positivi sono residenti fuori regione, mentre per 8 la residenza è in accertamento. 

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Il Messaggero