Altri 16 casi di Covid-19 riconducibili alla variante Delta in Abruzzo. Sono emersi ieri dalle attività di sequenziamento eseguite dall'Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell'Abruzzo e del Molise "G. Caporale" di Teramo. Riguardano pazienti residenti nelle province di Teramo e Chieti. Trentacinque, in tutto, i campioni sequenziati: altri 19 sono riconducibili alla variante Alfa (prima chiamata "inglese"). La prevalenza della variante Delta, nell'ultima sessione di sequenziamento, sale così al 46%. Fino a ieri erano una decina i casi di variante indiana accertati in Abruzzo, tutti nelle province di Chieti e Teramo. Gli ultimi due erano emersi, dalle attività di sequenziamento condotte nel laboratorio di Genetica molecolare - Test Covid-19 dell'università 'd'Annunzio' di Chieti: riguardavano un 80enne vaccinato e una giovane donna, entrambi finiti in ospedale per accertamenti e poi dimessi.