Covid, focolaio nel carcere di Avezzano: contagiati 35 detenuti

Covid, focolaio nel carcere di Avezzano: contagiati 35 detenuti
Scoppia un focolaio alla casa circondariale di Avezzano: il contagio del virus avrebbe coinvolto detenuti e polizia penitenziaria. A dare la conferma è il segretario...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Scoppia un focolaio alla casa circondariale di Avezzano: il contagio del virus avrebbe coinvolto detenuti e polizia penitenziaria. A dare la conferma è il segretario generale Nardella della Uil Pa. «Sarebbero 35 su 57 i detenuti infettati; mentre 16 sarebbero invece i poliziotti penitenziari positivi su 37, ma solo 18 quelli in servizio. Personale di polizia penitenziaria quindi costretto a turni davvero massacranti ed al limite dell'inverosimile. Alcuni agenti sono in servizio da più di 15 ore continuative per vigilare detenuti positivi. Non si hanno al momento notizie circa di interventi risolutivi del Provveditorato dell'amministrazione penitenziaria».

«Quello che è necessario ora è fare presto prima che il sistema vada incontro ad un totale disfacimento» aggiunge il sindacalista. A tal proposito la Uil Pa auspica «l'intervento di tutti gli apparati istituzionali dell'amministrazione penitenziaria a cominciare dal Prap e, se necessario, attraverso il ricorso alle cure del Dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria (l'invio di un'aliquota del Gruppo operativo mobile non sarebbe sbagliato inviarla). Invochiamo a tal proposito l'intervento del Capo del Dipartimento Bernardo Petralia che sappiamo essere molto sensibile e molto vicino ai poliziotti penitenziari. Tutto, insomma, sarà bene accetto fare purché si metta subito una toppa alla grossa falla creatasi».

Come dichiarato dallo stesso Nardella «la terza dose vaccinale sembrerebbe aver funzionato molto bene almeno per ciò che attiene la sintomatologia visto che quasi tutti gli interessati o sono asintomatici o presentano sintomi assolutamente non preoccupanti».

Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero