Stroncato dal Covid-19 dopo la legionella: allarme a Ortona

L'incontro con l'Isituto Superiore della Sanità a Ortona
Sale la curva dei contagi da Covid-19: i positivi sono ora a quota 50 a Ortona. Tra questi c’è un uomo che è deceduto. Novità anche sul fronte...

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Sale la curva dei contagi da Covid-19: i positivi sono ora a quota 50 a Ortona. Tra questi c’è un uomo che è deceduto. Novità anche sul fronte della legionella: le analisi fatte dalla Sasi, ente gestore del servizio idrico, sul serbatoio principale cittadino hanno dato esito negativo al batterio della legionella. Un caso eclatante quello dell’uomo di 77 anni (C.T.L.), residente a Villa Rogatti,  ricoverato al presidio di Chieti per la cure della legionella che, tra settembre e ottobre, ha contagiato ben 9 persone su tutto il territorio, ma l’uomo è risultato essere anche positivo al Covid-19. Il fisico non ha retto alle infezioni ed è deceduto nella serata di martedì.

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I positivi stanno crescendo di giorno in giorno. L’ultima comunicazione parla, infatti, di altri 7 casi: quattro donne di 25, 46, 60 e 73 anni e tre uomini di 45, 61 e 77 anni, quest’ultimo, appunto, purtroppo deceduto. Forti le preoccupazioni in città: frutto anche dell'incrociarsi di due emergenze quella del coronavirus e quello della legionella. Al momento per quanto riguarda il coronavirus, dall’amministrazione comunale di Ortona fanno sapere che i casi di Covid 19 sono diffusi su tutto il territorio comunale, composto da ben 54 frazioni, non ci sono le basi per parlare di focolai e quindi al momento è stata esclusa l’adozione di ulteriori provvedimenti ristrettivi rispetto al vigente Dpcm, ma l’attenzione per il primo cittadino deve essere sempre alta: «La curva del contagio continua a salire- spiega il sindaco Leo Castiglione- per cui chiediamo a tutti i cittadini di rispettare le norme anti Covid. Indossare la mascherina e mantenere il distanziamento sociale significa rispettare gli altri ma anche se stessi».

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Per quanto riguarda la legionella, invece, l’amministrazione comunale e la città attendono la relazione con i relativi risultati delle analisi eseguite dall’Asl, in collaborazione con gli uffici Arta, e quelli effettuati dell’Istituto superiore della sanità. In attesa della relazione finale della Asl e dell’Istituto superiore della sanità, l’amministrazione informa però i cittadini che la Sasi ha comunicato l’esito delle ulteriori analisi, commissionate proprio in seguito alle diagnosi di legionella sul territorio. Dopo aver già comunicato all’Iss che le analisi sulla sorgente e su diversi punti di campionamento erano nella norma anche i risultati sul serbatoio di contrada Gagliarda, che fornisce l’acqua al 90% del territorio comunale, sono negativi alla legionella. «A questo punto- si legge in una nota dell’amministrazione- la rete idrica può essere esclusa come possibile causa di trasmissione del batterio». L’Istituto superiore della sanità, che ha inviato a Ortona tre esperti, in un incontro a Palazzo di città con l’amministrazione, ha spiegato come in casi di cluster non localizzato, come quello ortonese, l’indagine debba essere svolta a 360 gradi senza tralasciare il controllo sugli impianti di areazione e le torri di raffreddamento. I medici hanno quindi allargato il campo di indagine non solo alla rete idrica, ma anche ai sistemi di aria condizionata, areazione o torri di raffreddamento, il tutto supportato, anche qui, da campioni che devono essere analizzati in laboratorio. «La tutela della salute dei cittadini - sottolinea il sindaco Castiglione- è la nostra priorità per cui ho chiesto a tutti gli enti di lavorare in sinergia e di avere al più presto il risultato delle analisi in modo da poter dare delle risposte e delle indicazioni». I risultati potrebbero arrivare a giorni, ma l’amministrazione ribadisce che l’acqua del rubinetto può essere utilizzata senza alcuna paura perché sicura.
 

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Il Messaggero