Coronavirus, misteriosi contagi nella Valle del Fino I sindaci: «Abitanti terrorizzati, cinturare come a Codogno»

Coronavirus, i misteriosi contagi nella Valle del Fino I sindaci: «Abitanti terrorizzati, cinturare come a Codogno»
Tre sindaci della Valle del Fino chiedono che i loro territori vengano cinturati come Codogno e Vo’ Euganeo. Purtroppo la proposta è stata bocciata dal prefetto di...

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Tre sindaci della Valle del Fino chiedono che i loro territori vengano cinturati come Codogno e Vo’ Euganeo. Purtroppo la proposta è stata bocciata dal prefetto di Teramo e dalla Asl. È quello che emerso ieri sera nella riunione in videoconferenza Skype tra i sindaci della zona e il prefetto di Teramo e i dirigenti della Asl. «Avremmo voluto fare un’ordinanza per bloccare la circolazione al fine di prevenire la diffusione del Covid-19».

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A parlare in un video messaggio è il sindaco di Montefino Alberto Giuliani, porta la mascherina e ha al suo fianco il primo cittadino di Castiglione Messer Raimondo Vincenzo D’Ercole e di Castilenti, Alberto Giuliani, anche loro protetti dopo i tre casi che hanno portato la paura in un territorio all’apparenza sano e senza “intrusioni” dal Nord. Il nodo da sciogliere è come il virus si sia insediato nella vallata tra gente che fa una vita sociale ritirata tra le campagne.
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«Su otto positivi nella provincia di Teramo 5 sono di importazione – così Vincenzo D’Ercole – Mentre i nostri tre casi sono autoctoni. La gente è terrorizzata». «Parlo a nome dei tre comuni rappresentati e dei comuni di Bisenti e Arsita - continua con voce ferma Giuliani – Purtroppo l’epidemia ha toccato la nostra popolazione. Con un territorio di circa cinquemila abitanti abbiamo tre casi e sono tutti abruzzesi. Riteniamo che con un’ordinanza avremmo risolto il problema. Purtroppo non è stato possibile farla. E così passiamo a dare consigli, vi consigliamo di non uscire dal nostro territorio e di chiudere le attività in modo che non possano esserci altri contagi».
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Il Messaggero