Coronavirus, l'Abruzzo cerca di prevenire la nuova ondata: 80mila tamponi fino a dicembre

Coronavirus, l'Abruzzo cerca di prevenire la nuova ondata: 80mila tamponi fino a dicembre
In Abruzzo la battaglia contro il coronavirus non è finita. Nonostante da giorni non ci siano più morti e i nuovi positivi si contino sulle dita di una mano,...

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In Abruzzo la battaglia contro il coronavirus non è finita. Nonostante da giorni non ci siano più morti e i nuovi positivi si contino sulle dita di una mano, è stato deciso di procedere a nuovi tamponi per contrastare una eventuale nuova ondiata della pandemia. E questo sulla base di un piano nazionale di test diagnostici molecolari che consentirà alle regioni italiane di realizzare una campagna di indagine sulla diffusione del Covid. Un’operazione tanto più importante in vista dell’autunno e dell’ipotesi di una possibile recrudescenza dei casi di infezione.

 
La strumentazione, che sarà messa a disposizione nelle prossime settimane dal Commissario straordinario per l’emergenza Covid-19, Domenico Arcuri, è un passo avanti per assicurare - anche in Abruzzo - la ripartenza in sicurezza delle attività sociali e lavorative e per rafforzare ulteriormente gli interventi già attualmente messi in campo dalla Regione e dalle aziende sanitarie. 
 
In particolare, la fornitura per la Regione Abruzzo consiste in 135.568 kit molecolari che consentiranno di effettuare, entro dicembre, 80.568 tamponi in più rispetto a quelli già previsti in regione.
 
«Siamo riusciti, anche grazie al contributo e all’impegno delle aziende operanti in Italia – ha commentato il Commissario Domenico Arcuri - a raccogliere una quantità di prodotti che è andata al di là delle nostre aspettative e che ci consentiranno di continuare a essere uno dei primi Paesi al mondo per quanto riguarda la disponibilità di strumenti diagnostici e di tamponi effettuati per abitante». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero