Coronavirus, l'ultimo desiderio di Altin, 45 anni: voglio morire a casa mia

Altin Hyso Coronavirus, l'ultimo desiderio di Altin, 45 anni: voglio morire a casa mia
E' il quarto morto in Valle Peligna, Altin Hyso, 45 anni di origini albanesi, deceduto tra i positivi al Covid-19. Era  residente a Sulmona da oltre venticinque...

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E' il quarto morto in Valle Peligna, Altin Hyso, 45 anni di origini albanesi, deceduto tra i positivi al Covid-19. Era  residente a Sulmona da oltre venticinque anni. Da tempo aveva scoperto una grave malattia contro la quale ha lottato con forza. Per sei anni era riuscito a conviverci, seppure con grande sofferenza e dolore. L’altra sera è morto all’ospedale di Chieti dove era stato trasferito dalla struttura sanitaria di Ortona dopo essere risultato positivo al coronavirus. Il suo desiderio era quello di poter morire tra gli affetti familiari, un desiderio rimasto irrealizzato, nonostante l’ultimo tampone a cui era stato sottoposto era risultato negativo.


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«Aspettavamo l’esito del secondo tampone per riportarlo a casa - raccontano i familiari- purtroppo non abbiamo fatto in tempo. Lo ricorderemo per il suo sorriso che non è mai scomparso, neanche durante gli anni duri della malattia e neanche dopo aver appreso di essere positivo al virus». Hyso era un operaio edile e lascia moglie e due figli minori: una tragedia che ha colpito la comunità albanese del capoluogo peligno, in Abruzzo, di cui l’operaio era stato pioniere. Una persona amata e apprezzata per il suo lavoro e l'attaccamento alla famiglia. Un immigrato integrato, che amava la sua vita tra il cantiere edile e i suoi figli. Il virus non gli ha lasciato scampo Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero