Coronavirus, reparti infetti all'ospedale di Teramo. La Asl: ecco cosa è successo

Coronavirus, reparti infetti all'ospedale di Teramo. La Asl: ecco cosa è successo
Coronavirus, il numero dei ricoverati in provincia di Teramo sale a 100, 5 i morti tra sabato e domenica. In base ai dati forniti dalla Asl di Teramo i pazienti deceduti a causa...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Coronavirus, il numero dei ricoverati in provincia di Teramo sale a 100, 5 i morti tra sabato e domenica. In base ai dati forniti dalla Asl di Teramo i pazienti deceduti a causa del Covid-19 sono un uomo di 84 anni, residente a Teramo, un 70enne di Pineto, una donna di 84 anni, un uomo di 89 ed un altro di 50, tutti di Castiglione Messer Raimondo. Sono invece 19 i ricoverati residenti fuori dalla provincia di Teramo, mentre 172 sono le persone risultate positive al virus che si trovano in isolamento domiciliare, e 525 quelle che sono provenienti dal nord Italia o che hanno avuto contratti stretti con pazienti positivi al Covid-19, che si trovano in isolamento domiciliare con sorveglianza attiva da parte della Asl.


Sono stati 1350 i tamponi effettuati e refertati negli ultimi giorni. «In accordo con Regione Abruzzo, nell’ospedale Covid di Atri- spiega il Dg della Asl Di Giosia - sono stati aumentati i posti di Terapia Intensiva, fino ad 11, ed i posti letto di medicina Covid, fino a 70.Da oggi saranno attivi presso il III Lotto di Teramo ulteriori 12 posti di terapia intensiva per Pazienti Covid». Un’altra novità riguarda anche le quattro Usca, Unità Speciali di Continuità Assistenziale. Da questa settimana con modalità progressiva saranno operative: medici e infermieri si recheranno al domicilio dei pazienti positivi al Coronavirus che non necessitano di ricovero ospedaliero.


Di Giosia ha anche spiegato nel dettaglio quanto accaduto nei reparti in cui ci sono stati medici ed infermieri contagiati. «Un paziente ricoverato ad Oncologia dal 5 al 10 marzo asintomatico - si legge nella lettera -, il 12 ha sviluppato i primi sintomi è stato eseguito subito il tampone, il 14 risultava positivo. Un medico e un infermiere del reparto hanno manifestato sintomi il 15 marzo, il 20 sono stati effettuati i tamponi a tutto il personale di reparto e a tutti i pazienti. I referti hanno confermato la positività per 14 infermieri, 2 medici e 8 pazienti. Oggi si completa il trasferimento degli ultimi pazienti ad Atri e seguirà sanificazione del reparto».  Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero