«Quella di Pescara è l’area più colpita del centro Sud Italia. Principalmente per due caratteristiche: un’integrazione economica forte con il resto...
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Al di là del valore assoluto, i dati pescaresi, rapportati al numero degli abitanti, dimostrano come la situazione, nel capoluogo adriatico, sia ben peggiore di quelle delle province di Bari, Napoli o Roma. Non a caso, l’ospedale di Pescara è quello che più ha sofferto, soprattutto nella fase iniziale dell’emergenza, quando è stata raggiunta in più occasioni la capienza massima di posti letto in terapia intensiva.
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Secondo le stime, in un territorio in cui il virus ha circolato in modo importante, come nel caso dell’area pescarese, attualmente ci sono due o tre positivi ogni mille abitanti.
L’Abruzzo è considerata regione "cerniera" nella diffusione del contagio tra il Nord duramente colpito e il Sud che è riuscito a reggere. Tra i 305 comuni abruzzesi, non mancano comunque quelli con zero o con un solo caso, cioè di fatto "covid free": ne sono più di 150, soprattutto aree interne dell’Aquilano e del Chietino. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero