Quattro positivi ieri al Covid residenti a Pescara: si tratta di tre ragazzi di 23, 25 e 29 anni e una di donna di 44 anni. Ma è ormai la Sardegna a destare preoccupazione...
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Come avviene ormai dai primi di agosto i passeggeri che atterrano all’aeroporto di Pescara da Malta, volo che ha una cadenza di due giorni a settimana, il martedì e il sabato, vengono sottoposti a tampone direttamente nello scalo abruzzese da parte dei medici della Asl di Pescara, che si alternano con i colleghi della Asl di Chieti. Tamponi in aeroporto anche a tutti i passeggeri provenienti da Girona, il cui ultimo volo atterrerà domani, e a tutti quelli che arrivano da Bucarest, volo che da due collegamenti a settimana passa da domani ad uno a settimana, il martedì. Fino ad ora da Malta e da Bucarest sono stati intercettati diversi passeggeri positivi. Scovarli ha, di fatto, impedito il dilagare di focolai. Anche perché la quarantena di due settimane prevista dal Ministero della Salute per chi rientra da Romania e Bulgaria è volontaria, quindi meglio eseguire i tamponi all’arrivo.
Ma è la Costa Smeralda ora nel mirino e i voli che collegano Pescara con Olbia sono operativi fino alla fine di settembre, hanno una cadenza di due a settimana: il lunedì e il giovedì, e sono pure quasi sempre pieni. Sarebbe auspicabile iniziare a fare i tamponi anche a loro. Tuttavia è un provvedimento che solo il governatore Marco Marsilio può chiedere, siglando un accordo bilaterale con il collega della Sardegna, come fatto già da Zingaretti. Sarebbero in questo modo sottoposti a tampone sia i passeggeri diretti a Olbia, che quelli di ritorno dalla città sarda. Settembre inoltre è un mese molto gradito agli abruzzesi per le vacanze, ancor più in Costa Smeralda. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero