Coronavirus, morta a 99 anni Chiara Iacobucci: era rimasta ferita in guerra

Coronavirus, morta a 99 anni Chiara Iacobucci: era rimasta ferita in guerra
Tra le vittime del Coronavirus, a Pescara, storie di vita alle spalle a dir poco affascinanti come quella di Chiara Iacobucci, morta ieri all'ospedale civile...

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Tra le vittime del Coronavirus, a Pescara, storie di vita alle spalle a dir poco affascinanti come quella di Chiara Iacobucci, morta ieri all'ospedale civile all'età di 99 anni. La signorina Chiara, come amava farsi chiamare, era originaria di Castel di Sangro, dove in tanti la ricordano per aver letteralmente salvato, appena dopo la guerra, la memoria storica del paese. Insieme ad altre quattro ragazze, di cui una ancora in vita: Lina Bellisari, riuscì a recuperare dalle macerie del municipio i testi dei registri anagrafici dal 1809 al 1943. In Comune, lavorava come impiegata all'Anagrafe. Era stata stata assunta dopo essere rimasta ferita durante la guerra ad un braccio. E lì, nel municipio di Castel di Sangro, ha prestato servizio per tanti anni; una volta in pensione si è trasferita a casa di nipoti a Pescara, dove è morta.


In vita ha ricevuto un attestato di benemerenza “per i servizi resi e per aver collaborato con dedizione alla risorsa post-bellica della città di Castel di Sangro”. Le altre due persone decedute, a causa del Covid, sono un 93enne di Pescara e una 92enne di Cappelle sul Tavo. Due giorni fa, per lo stesso motivo, era morto un 85enne di Loreto Aprutino, ospite della casa di riposo Acerbo, sgomberata venerdì pomeriggio in tutta fretta dopo la scoperta di contagi fra anziani e qualche operatore sanitario. Ieri, la notizia resa nota dalla Cisl Fp di un caso sospetto di Covid in un'altra struttura per anziani, stavolta del territorio di Spoltore. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero