Coronavirus, giallo sulla super macchina per i tamponi ad Avezzano

Coronavirus, giallo sulla super macchina per i tamponi ad Avezzano
Giallo sul macchinario per processare i tamponi del coronavirus ordinato da Asl 1 e mai arrivato all’ospedale di Avezzano. Alla direzione aziendale era stato riferito che...

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Giallo sul macchinario per processare i tamponi del coronavirus ordinato da Asl 1 e mai arrivato all’ospedale di Avezzano. Alla direzione aziendale era stato riferito che l’apparecchiatura della ditta americana Abbott era ferma in qualche dogana degli States. E dall’inizio della nuova pandemia sono in molti ad attendersi l’arrivo di questo sofisticato macchinario che dovrebbe risolvere i molti problemi dell’ospedale marsicano, diventato un caso nazionale.


«In realtà – precisa il sindaco di Avezzano, Gianni Di Pangrazio- il macchinario non arriverà mai perché abbiamo scoperto che non è stato più ordinato. La direzione della Asl ha deciso di acquistare una sola macchina e dirottarla all’ospedale dell’Aquila. Ancora una volta ribadisco che il macchinario va acquistato e anche velocemente. La Marsica necessita di un macchinario capace di automatizzare una parte del processo di analisi e di aumentare notevolmente il numero dei referti giornalieri. Ricordo che gli esperti hanno sempre ribadito che, in attesa del vaccino, l’unico strumento che permette di salvare delle vite è proprio il tampone». «Ritengo tale questione - ha sottolineato - cruciale nella corretta gestione della pandemia nella Marsica che richiede un cambio di gestione urgente». La verità sarebbe stata tenuta nascosta fino ad oggi sia dal direttore generale della Asl, Roberto Testa, che dallo stesso presidente della Regione, Marco Marsilio, che in un incontro con la stampa ha ribadito: «La macchina è bloccata negli Stati Uniti».
 

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Il Messaggero