Si apre un altro fronte, il terzo, in Valle Peligna, anche se ci sono buone possibilità che in questo caso possa essere contenuto. Un giovane di 19 anni di Corfinio, di...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Un nuovo fronte che alza l’asticella della preoccupazione che è comunque data dal numero dei sorvegliati: ben 164 di cui 148 entrati a diretto contatto con casi accertati (gli altri sono perlopiù persone tornate da fuori e messesi in isolamento). I zero contagi registrati ieri nel focolaio di Ferragosto non devono però trarre in inganno e sono dovuti al fatto che domenica e lunedì i tamponi eseguiti sono stati pochissimi. Per avere un’idea della portata del focolaio accesosi a Ferragosto, che conta ad oggi tre positivi (due residenti ad Introdacqua e uno a Sulmona) bisognerà insomma attendere i prossimi giorni: tra domani e dopodomani dovrebbero cominciare ad arrivare infatti gli esiti dei tamponi che inizieranno di fatto oggi (ieri ha operato solo l’Usca) e che vedranno alle prese con il tampone naso-faringeo una quarantina di contatti diretti con casi accertati. Un ventaglio molto ampio, che coinvolge in particolare i centri di Sulmona, Pettorano sul Gizio, Introdacqua e Campo di Giove, che le tre persone, e in particolare i due ventiseienni, hanno frequentato in questi giorni di festa, incontrando e rincontrando amici e parenti.
Mancano invece pochi tamponi alla tracciatura dell’altro focolaio, quello della festa di compleanno del 22 luglio: qui i casi accertati finora sono stati e restano al momento quattordici. Per un totale complessivo in Valle Peligna di diciotto casi (a cui vanno aggiunti il caso di Covid-like e quelli dei migranti di Ponte d’Arce). Un numero però destinato molto probabilmente ad aumentare.
Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero