Coronavirus, sette pasticcerie accendono i forni e preparano le colazioni per l'ospedale

Coronavirus, sette pasticcerie donano la colazione dai lavoratori dell'ospedale
Bombe, ciambelle, cornetti, pizzette. Sette pasticcerie di Pescara ha scelto oggi, Primo Maggio, di lavorare e donare la colazione nel giorno della Festa dei lavoratori ai...

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Bombe, ciambelle, cornetti, pizzette. Sette pasticcerie di Pescara ha scelto oggi, Primo Maggio, di lavorare e donare la colazione nel giorno della Festa dei lavoratori ai lavoratori dell’ospedale di Pescara che contabbono la battaglai contro il coronavirus «in segno di ringraziamento, sostegno e come simbolo per tutti coloro che con i loro sforzi contribuiscono e contribuiranno al sostegno della comunità», dicono.

 
Le pasticcerie hanno riacceso i forni oggi per la prima volta dopo quasi due mesi di lockdown solo per cuocere i prodotti freschissimi e profumati che sono arrivati attorno alle 9 in ospedale, consegnati dalla protezione civile in pacchetti monouso con tovaglioni e un messaggio che ha riempito il cuore di infermieri, medici, oss e austiti. Subito dopo sul Facebook sono comparsi i primi post per ringraziare i pasticceri abruzzesi che così hanno reso più bello questo Primo Maggio al lavoro durante la pandemia Covid-19.

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Ecco l’elenco delle pasticcerie e la loro donazione: Le dolcezze napoletane ha preparato e  ragalato 50 brioches e cornetti e altrettante bombe e ciambelline fritte; la pasticceria Faieta ha iniviato cento cornetti misti; la pasticceria Pineta tre chili di  pizzette; la pasticceria Orlando, 50 bombette, 50 ciambelle e 50 cornetti; la pasticcerua Pierrot ha preparato 60 cornetti misti; la pasticceria Dolce e Salato, 30 bombe e 30 cornetti; la pasticceria Luisa, 40 cornetti e bombe.



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Il Messaggero