Eccezionale trasporto di plasma con anticorpi al coronavirus, dal Policlinico San Matteo di Pavia all’Ospedale Covid-19 di Atri con gli aeromobili dell’Arma dei...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
LEGGI ANCHE Coronavirus, morto il veterinario della zona rossa: il caso in tv
Nel pomeriggio Piergiorgio Ferretti, sindaco di Atri, e Enrico Marini, primario di medicina e coordinatore per l’emergenza Covid-19 presso l’ospedale di Atri, si erano rivolti al Comando provinciale carabinieri di Teramo, segnalando l’estrema urgenza dell’operazione ai fini dell’avvio di un protocollo sperimentale messo a punto nel nosocomio lombardo - centro di eccellenza in Italia per la battaglia contro il coronavirus e in prima linea nella sperimentazione di nuove tecniche per la cura - che prevede la trasfusione di plasma di un paziente guarito dal virus che abbia sviluppato gli anticorpi.
LEGGI ANCHE Coronavirus, genitori contagiati: la nuova emergenza dei bambini soli
La sala operativa del Comando generale dell’Arma ha immediatamente attivato la sua componente aeromobili e alle 18 un aeroplano Piaggio 180 dei carabinieri è decollato dall’aeroporto di Pratica di Mare e ha raggiunto quello di Linate, dove il prezioso plasma è stato prelevato e trasportato all’aeroporto di Pescara. Lì è stato trasbordato su un elicottero del 5° Nucleo Carabinieri e trasferito immediatamente al campo sportivo di Atri, dove è giunto alle 20,30 ed è stato preso in consegna dai carabinieri della locale Stazione e dato nelle mani del personale sanitario del nosocomio atriano che, scortato anche dal Radiomobile dell’Arma, ha raggiunto l’ospedale e avviato la trasfusione.
L’operazione è stato un esempio di perfetta sinergia tra diverse componenti dello Stato (Arma dei carabinieri, sanitari e amministrazioni comunali), che dal primo istante sono in prima linea per contenere la diffusione del contagio e la cura del virus. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero