Coronavirus: giovani assembrati nelle aree gioco (chiuse) del Parco del Sole

La foto scattata da un lettore
L'AQUILA - Alla faccia della chiusura delle aree gioco! Ore 18.30 di un mercoledì che, al Parco del Sole dell'Aquila, sembra assolutamente normale. Come se...

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L'AQUILA - Alla faccia della chiusura delle aree gioco! Ore 18.30 di un mercoledì che, al Parco del Sole dell'Aquila, sembra assolutamente normale. Come se l'epidemia di coronavirus non ci fosse mai stata e come se, soprattutto, dal 4 maggio d'ìncanto fosse tutto tornato come prima.


Più di un lettore ci ha segnalato come in particolari gli adolescenti abbiano letteralmente preso d'assalto proprio le aree gioco che, secondo il Decreto Conte dello scorso 26 aprile, devono restare chiuse. Oggi, in serata, almeno dieci ragazzi si sono assembrati all'interno di una casetta per fumare, altri quattro si sono seduti a un tavolo, ravvicinati, altri tre nella zona altalene.

Più altri sei sul playground a giocare a pallacanestro. Ovviamente, fatta eccezione per qualche mascherina rigorosamente non sul viso, tutti incuranti della prescrizioni sul distanziamento sociale e sulle protezioni.

Alcuni gruppetti si sono poi allontanati a piedi, anche in questo caso senza minimamente rispettare le distanze. Una situazione che è stata segnalata da chi, a quell'ora, molto più responsabilmente, si è recato al parco, anche con i bambini, ma rispettando ogni restrizione. Davvero il decalogo di cosa non si dovrebbe fare in un momento del genere.  (S. Das.) Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero