La città ricorda Marcello e Afredina a un anno dalla morte per Covid: hanno creato migliaia di organetti

La città ricorda Marcello e Afredina a un anno dalla morte per Covid: hanno creato migliaia di organetti
Due anime, due vite, due cuori che si sono incontrati, fidanzati e sposati e mai più lasciati dal lontano 1972 a Giulianova. Domani Marcello Ianni e Alfredina Ridolfi,...

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Due anime, due vite, due cuori che si sono incontrati, fidanzati e sposati e mai più lasciati dal lontano 1972 a Giulianova. Domani Marcello Ianni e Alfredina Ridolfi, fondatori della Bottega Artigianale dell’ Organetto Abruzzese “Cav. Giuseppe Ianni & figli “ avrebbero festeggiato il loro 49° anniversario di matrimonio. Invece il Covid-19 li ha infettati e uccisi:  domani sarà il loro primo anniversario della loro scomparsa. La loro morte a un mese esatto l’una dall’altra: Alfredina il 27 novembre 2020 e Marcello il 27 dicembre. Una vita dedicata alla famiglia, ai due figli Armando e Igor, e alla loro attività: casa e bottega.

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Si, la “Bottega” di artigianato musicale “Cav. Giuseppe Ianni & figli” costruttori dell’Organetto Abruzzese dal 1882. Sempre insieme  a quattro mani, Alfredina dedicandosi alla costruzione e decorazione del mantice, il polmone dell’organetto, e Marcello alla più articolata, paziente e minuziosa arte del taglio del legname, dell’assemblaggio dei pezzi e dell’intonazione delle “voci”, quelle magiche ance vibranti, che “soffiate” dall’aria del mantice sanno dare gioia e allegria ovunque. Le loro vite, sempre unite, non hanno mai smesso di essere


l’una affianco all’altra. E la malattia, il Covid, li ha portati via dall’affetto dei propri cari. Ovunque verrà suonato, da mani principianti o esperte, ci sarà un po’ di Marcello e Alfredina nell’aria, una coppia che sottovoce, con discrezione, modestia e tanta umiltà e con infiniti amore e passione per se stessi, la famiglia e l’organetto hanno lasciato troppo presto questa terra. Nella ricorrenza del primo anniversario della loro scomparsa, i familiari li ricorderanno con grande affetto a quanti li amarono e stimarono, con una messa in suffragio nella chiesa che nel 1972 sigillò la loro unione: domani alle ore 17, nel Santuario della Madonna dello Splendore a Giulianova Alta.



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Il Messaggero