Cinghiale nell'asilo, ai bimbi un diploma per il coraggio

Cinghiale nell'asilo, ai bimbi un diploma per il coraggio
«Ormai è una vera e propria emergenza, tanto che un adulto su quattro si è trovato faccia a faccia con i cinghiali». Coldiretti Abruzzo riassume con una...

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«Ormai è una vera e propria emergenza, tanto che un adulto su quattro si è trovato faccia a faccia con i cinghiali». Coldiretti Abruzzo riassume con una dichiarazione breve ma efficace il senso di un'emergenza non più sostenibile nel territorio di Bussi. Parole per evidenziare un problema che ieri, solo per miracolo, non si è tramutato in tragedia.

I piccoli alunni della materna di via Giovanni XXIII si porteranno addosso per lungo tempo la sensazione di spavento per l'inquietante e drammatico faccia a faccia con un cinghiale inferocito (si veda altro articolo in cronaca nazionale). L'animale è entrato nella scuola caricando a testa bassa: ha infranto la vetrata all'ingresso, poi un pannello e un armadio seminando il panico. Era circa mezzogiorno, i piccoli alunni si stavano preparando per il pranzo. Alla vista del cinghiale c'è stato scompiglio, tutti hanno cercato riparo, gridando di paura. Ne sono usciti sani e salvi grazie al coraggio della maestra che si è messa fisicamente a loro protezione fronteggiando la furia dell'animale ed è rimasta leggermente ferita da un armadio in caduta; e grazie al cuoco che ha avuto la prontezza di spalancare la porta di sicurezza, concedendo all'animale una via di fuga per ricongiungersi al branco con i suoi cuccioli. Bravi e coraggiosi anche i piccoli alunni.

«Quando hanno sentito un forte rumore - racconta Patrizia Corazzini, dirigente dell'Istituto omnicomprensivo di Popoli al quale appartiene il plesso di Bussi - si sono messi tutti sotto ai tavoli. Sono stati bravi perchè in questi giorni stanno facendo le prove di evacuazione in caso di terremoto. Grazie al coordinamento del personale si è evitato il peggio. Daremo un diploma ai bambini coraggiosi durante una cerimonia».

Tra i primi ad arrivare sul posto il sindaco Salvatore Lagatta e i carabinieri della stazione dal maresciallo Francesco Macchia. Una volta accertate le condizioni dei bambini e del personale scolastico ha emesso l'ordinanza di chiusura della scuola fino a martedì in modo da consentire il ripristino delle condizioni di sicurezza e igieniche dei locali. «Per fortuna - riferisce Lagatta - non è successo nulla di grave. Ma il problema resta. Adesso noi mettiamo dei new jersey come recinzione. Ma può succedere che i bambini possano incontrare i cinghiali per strada. La presenza di questi animali selvatici in paese è un problema serio che stiamo affrontando da tempo con l'abbattimento selettivo. Chiamerò i cacciatori per capire come arginare intervenire. Abbiamo, inoltre, emesso ordinanze nei confronti di proprietari di terreni incolti dove i cinghiali si rifugiano e fanno la base per le loro incursioni (un'altra sempre ieri è avvenuta, con danni, in un campo sportivo). E' necessario l'intervento della politica, ad esempio dando facoltà ai Comuni di fare interventi anche su terreni di privati».
 

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Il Messaggero