Abruzzo, il Nas chiude centri per anziani abusivi

Abruzzo, il Nas chiude centri per anziani abusivi
Tre strutture chiuse perché abusive, nove persone segnalate all'autorità amministrativa e sanitaria, cinque segnalate all'autorità giudiziaria e circa...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Tre strutture chiuse perché abusive, nove persone segnalate all'autorità amministrativa e sanitaria, cinque segnalate all'autorità giudiziaria e circa 200 kg di alimenti di origine animale e vegetale sottoposti a blocco sanitario. È il bilancio dei controlli che i Carabinieri del Nas di Pescara hanno eseguito in nove strutture ricettive per utenti anziani bisognosi di assistenza di bassa intensità in tutto l'Abruzzo.


In particolare, in provincia di Pescara, i militari del Nas, agli ordini del maggiore Domenico Candelli, hanno ispezionato una struttura ricettiva, indicata come casa famiglia, ma completamente abusiva. Il responsabile della struttura è stato segnalato alla Procura della Repubblica per esercizio abusivo della professione, come imposto dalla normativa regionale, mentre, grazie alla segnalazione all'autorità comunale, è scattato il provvedimento di chiusura.

In provincia di Teramo i Carabinieri hanno individuato un'altra struttura ricettiva priva di autorizzazione. Gli
anziani, molti dei quali non deambulanti o sulla sedia a rotelle, venivano ospitati in situazioni di sovraffollamento e in ambienti fatiscenti. A seguito del controllo il sindaco ha immediatamente emesso un provvedimento di chiusura. In altre due case famiglia del Teramano, invece, i militari hanno documentato la presenza di ospiti in età avanzata che, secondo l'Unità di valutazione multidimensionale della Asl, hanno bisogno di assistenza di alta intensità. Dal controllo, condotto in collaborazione con il personale del Dipartimento di Prevenzione della Asl, è emersa anche la presenza di circa 200 kg di alimenti di origine animale e vegetale, oltre ad alcune conserve, destinati all'alimentazione degli ospiti, per i quali
non sono state fornite informazioni utili a poterne stabilire la rintracciabilità. È stato quindi adottato un provvedimento di blocco sanitario, con conseguente avvio alla distruzione. Sebbene nella struttura venissero ospitate persone con disabilità motorie, i militari hanno segnalato la presenza di numerose barriere architettoniche, sia nei servizi igienici sia negli ambienti comuni.

Un'altra struttura ricettiva abusiva è stata individuata in provincia dell'Aquila. Si tratta di una struttura che erogava servizi alla persona, con diversi ospiti anziani, risultata totalmente priva di autorizzazione al funzionamento. Immediata l'adozione del provvedimento di chiusura da parte del sindaco.
In provincia di Chieti i militari del Nas hanno ispezionato tre strutture ricettive eroganti servizi alla persona, in
particolare anziani, per le quali sono state riscontrate inadeguatezze in tema di rintracciabilità degli alimenti e

notifica dei punti cottura all'autorità competente.
  Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero