Chieti, piazza appena riqualificata: vietati auto delle spose e carri funebri

Chieti, piazza appena riqualificata: vietati auto delle spose e carri funebri
Non solo le auto di uso comune: in piazza San Giustino, a Chieti, non potranno entrare neppure i mezzi degli sposi o i carri funebri che dovranno fermarsi ai quattro varchi di...

Continua a leggere con la nostra Promo Flash:

X
Scade il 29/05
ANNUALE
11,99 €
79,99€
Per 1 anno
SCEGLI
MENSILE
1,00 €
6,99€
Per 6 mesi
SCEGLI
2 ANNI
29 €
159,98€
Per 2 anno
SCEGLI

VANTAGGI INCLUSI

  • Tutti gli articoli del sito, anche da app
  • Approfondimenti e newsletter esclusive
  • I podcast delle nostre firme

- oppure -

Sottoscrivi l'abbonamento pagando con Google

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Non solo le auto di uso comune: in piazza San Giustino, a Chieti, non potranno entrare neppure i mezzi degli sposi o i carri funebri che dovranno fermarsi ai quattro varchi di accesso, con tanto di sosta preventivamente autorizzata. Stesso discorso per i veicoli che devono rifornire di merci le attività: in carichi entreranno solo su carrelli o transpallet. Il Regolamento sull’utilizzo della piazza, approvato dalla Giunta, da ieri è al vaglio (e serviranno altre sedute per approvarlo), delle commissioni lavori pubblici, presieduta da Vincenzo Ginefra, e Regolamenti, presieduta da Serena Pompilio.

L’uso della piazza è consentito per manifestazioni pubbliche legate alla tradizione storica e religiosa, attività fieristiche e di mercato ma senza furgoni espositori, attività commerciali connesse agli esercizi presenti, eventi civili e militari di interesse pubblico, manifestazioni pubbliche di spettacolo, somministrazione di cibi e bevande connesse a manifestazioni pubbliche mettendo a terra teli di protezione mentre fra le attività vietate ci sono la cottura dei cibi, fuochi, falò e giochi pirotecnici, rassegne ed esposizioni motoristiche. L’uso della piazza va chiesto con 45 giorni di anticipo e l’autorizzazione è fra l’altro subordinata ad una polizza fideiussoria a garanzia di eventuali danni.

«Abbiamo convenuto di procedere, con ognuna delle commissioni, ad arrivare, in tempi brevi, all’approvazione in Consiglio – ha detto Ginefra. Procederemo affrontando i vari nodi che sono stati anticipati oggi in merito agli eventi, soprattutto, ma anche alla tutela e alla massima inclusività, in modo da arrivare al Consiglio con una proposta subito approvabile. Una esigenza pressante, perché è necessario attivare subito le tutela perché la piazza possa vivere con tutte le prescrizioni efficaci e operative».

Secondo la Pompilio andranno apportate sicuramente delle modifiche: «Si parla di centro nevralgico della città ma il regolamento imposto non consente nemmeno l’accesso alle auto per i matrimoni e per i carri funebri non consentendo quindi le funzioni religiose nella loro massima espressione quale possa essere l’accompagnamento dei propri cari in chiesa - sottolinea. Si dovrà lavorare onde consentire in piazza anche le manifestazioni sportive, basti pensare al palio del riacchiappo che dal regolamento sarebbe escluso. Così come si prevedono oneri troppo gravosi quali polizze fideiussorie che non vengono richieste per l’uso di altre piazze. Pronta e ben disposta ad una condivisione del contenuto a mio avviso si dovrà lavorare per consentire la massima fruibilità da parte di tutti». 

Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero