Gasolio rubato, niente stipendi. Una brutta sorpresa per i lavoratori del Centro Turistico del Gran Sasso dell'Aquila che, con un avviso, hanno scoperto che non avranno pagata...
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A far discutere peró è stato pure l’avviso al personale. «Si comunica che le retribuzioni del mese di gennaio 2020 non verranno corrisposte causa presunto/furto di gasolio» con data 27 gennaio e a firma dell’amministratore Dino Pignatelli. Cartello comparso sulle bacheche aziendali che ha scatenato le ire del sindacato ed evidentemente dei lavoratori. L’amministratore Dino Pignatelli, al Messaggero, dichiara senza mezzi termini che mancano più di 18 mila litri di gasolio da un serbatoio necessario per far funzionare la stazione, fatto comunicato ai Carabinieri ha pure aggiunto, con denuncia contro ignoti per cercare di risalire al responsabile o ai responsabili.
«In questo momento - dice - il gasolio va ricomprato assolutamente altrimenti si dovrà chiudere la stazione sciistica, non c’è altra liquidità in cassa. Nessuna ritorsione o minaccia verso qualcuno, semplicemente il gasolio va riacquistato e non ci sono soldi per gli stipendi oggi». Pignatelli ha spiegato che si erano trovate a fatica le utilità per il pagamento degli stipendi ai dipendenti ma questo furto rende la situazione complicata. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero