Crisi respiratoria in ambulanza: muore al pronto soccorso ma non è coronavirus

Crisi respiratoria in ambulanza: muore al pronto soccorso ma non è coronavirus
Un uomo di 58 anni, G. R., residente in un paese in provincia di Caserta, è morto l’altra notte per una probabile overdose. Il decesso è avvenuto...

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Un uomo di 58 anni, G. R., residente in un paese in provincia di Caserta, è morto l’altra notte per una probabile overdose. Il decesso è avvenuto all’ospedale di Avezzano dove era giunto in gravissime condizioni accompagnato dall’ambulanza del 118 che lo aveva prelevato lungo la Tiburtina Valeria, nei pressi di Tagliacozzo. Dalle prime ricostruzioni l’uomo con un amico era partito dall’ospedale di Ancona dove era stato ricoverato per una crisi respiratoria ed era stato sottoposto anche a due tamponi Covid 19 ed era risultato negativo. Lungo la superstrada del Liri, all’altezza di Morino, l’uomo ha accusato una nuova crisi e l’amico lo ha accompagnato al pronto soccorso di Tagliacozzo, chiuso agli utenti.


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Per questo ha chiesto aiuto al 118 che ha prelevato l’uomo lungo la strada provinciale e a grande velocità lo ha accompagnato al pronto soccorso di Avezzano dove i medici hanno fatto del tutto per salvarlo, ma è morto dopo alcune ore. Sembra che gli esami abbiano confermato la morte per overdose, probabilmente da eroina, e per questo la salma è stata subito rilasciata e consegnata ai familiari. Dal racconto dell’amico la vittima prima dell’ospedale di Ancona era stato in Olanda dove era stato ricoverato all’ospedale di Amsterdam sempre per una crisi respiratoria e sottoposto a due tamponi per verificare il contagio di coronavirus, ma anche lì era risultato negativo. I medici per questo escludono che la crisi respiratoria sia stata causata dal coronavirus e propendono per una sospetta overdose. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero