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A Cappelle sul Tavo bandiere a mezz'asta in segno di lutto. Ieri mattina, nel Covid Hospital, in cui si trovava da metà febbraio è morto il vice comandante della polizia municipale, Anselmo Scardaoni. Aveva 54 anni e non soffriva di nessuna particolare patologia. Ma ciò non gli ha evitato purtroppo complicanze che lo hanno portato al ricovero in Terapia Intensiva e poi al decesso. Lascia la moglie, insegnante in una scuola di Montesilvano. Ma a piangerlo sono anche tanti compaesani che sino alla fine hanno sperato, considerando anche l'età, che potesse riuscire a farcela.
Scardaoni, originario di un paese vicino Sulmona, prestava servizio a Cappelle dall'ottobre del 2017. Per diversi anni aveva lavorato come agente nel Comune di Mozzo, vicino Bergamo. Da tutti era considerato una persona seria e ligia al dovere. «Sul lavoro – racconta l'assessore Cristan Di Rosario – era molto diligente. Una gravissima perdita per tutta la comunità. Io personalmente avevo con lui un rapporto di amicizia. Facendo il tifo per due squadre di calcio diverse, spesso ci prendevamo in giro a vicenda. Da quello che so non aveva problemi di salute. Ieri mattina, la bruttissima notizia che qui a Cappelle non avremmo mai voluto ricevere».
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Il Messaggero