Capodanno in Cina, test negativo per il coronavirus: dimessi i due ragazzi

L'ospedale di Teramo
Allarme coronavirus a Teramo: «I ragazzi stanno meglio e sono stati dimessi». Lo ha detto il direttore sanitario del reparto malattie Infettive dell’ospedale...

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Allarme coronavirus a Teramo: «I ragazzi stanno meglio e sono stati dimessi». Lo ha detto il direttore sanitario del reparto malattie Infettive dell’ospedale Mazzini di Teramo, il dottor Pierluigi Tarquini Pierluigi. «Poi seguiremo tutto l’iter dell’osservazione domiciliare, con a seguito telefonate e visite a sorpresa. Come previsto dal protocollo della regione Abruzzo». Dopo quattro giorni di osservazione, in sorveglianza sanitaria, isolati nel reparto del III lotto (ex sanatorio) del presidio ospedaliero di Teramo i due cinesi, lei 19enne studentessa e lui 20 anni operaio ieri sono tornati nella propria abitazione a Nereto. Ad occuparsene per i prossimi undici giorni sarà il servizio igiene e sanità pubblica diretto dal dottor Antonio Santone. Il protocollo prevede “l’isolamento prudenziale respiratorio e da contatto”. Se durante questo periodo si dovessero presentare dei sintomi verrà fatta anche la “diagnosi molecolare su sangue e campioni respiratori per il nuovo Coronavirus” a conferma del sospetto diagnostico.


Il tutto come deciso nella sede del dipartimento regionale sanità durante una prima riunione il 23 gennaio, e una seconda per fare il punto della situazione, nella mattinata di ieri - coordinata dalla dirigente del servizio prevenzione e tutela sanitaria, Stefania Melena - a cui hanno partecipato i Direttori delle malattie infettive e del rischio clinico delle Asl abruzzesi. Come laboratorio regionale di riferimento, in prima istanza, è stata confermata l’unità operativa complessa di microbiologia e virologia della Asl di Pescara. Venerdì alle 15.30 al pronto soccorso a Sant’Omero, si sono presentati i due cinesi. Al personale sanitario avevano riferito di avvertire sintomi influenzali, quali disturbi gastrointestinali e febbre. Sono entrati indossando già la mascherina. In particolare, era la ragazza a mostrare accentuati segni di malessere.


I due erano rientrati da un paese della Cina dove sono stati registrati alcuni casi di Coronavirus. Dopo aver partecipato al Capodanno hanno ripreso l’areo per tornare a Roma- Fiumicino, e da lì in Val Vibrata. Non erano stati controllati, a quanto pare, prima dell’imbarco. Partono le prime misure. I due ragazzi vengono subito posti in isolamento, per evitare ogni forma di contatto con altri pazienti. Il sospetto del nuovo virus fa scattare i protocolli. Medici e infermieri indossano tute e mascherine di protezione. Dopo essere stati tenuti in osservazione per alcune ore, con un’ambulanza appositamente equipaggiata, vengono trasferiti nel reparto di malattie infettive dell’ospedale Mazzini di Teramo. I campioni biologici prelevati al loro arrivo in ospedale, non sono stati inviati all’Istituto Spallanzani perché non era comparsa nessuna evidenza respiratoria che potesse far sospettare un’infezione da Coronavirus. Inoltre nei giorni successivi sono risultati asintomatici sia al coronavirus che all’influenza stagionale. La prudenza in questi casi è d’obbligo anche perché Resta comunque da capire la causa della loro malessere. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero