Fiocco rosa allo zoo d’Abruzzo a Rocca San Giovanni, uscita A-14 Lanciano. Martedì pomeriggio è nata una cammellina bianca, ancora senza nome, da mamma Carmela...
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L’unico park safari regionale, che si fregia da un anno anche della licenza di giardino zoologico concesso dai ministeri dell’Ambiente, Salute e Politiche Agricole, è divenuto una nursery naturalistica in questo periodo di emergenza coronavirus. E difatti le nascite sono state diverse, così in venti giorni sono venuti alla luce in cattività anche una cucciola di antilope, due istrici e un cangurino, che non ancora esce dal marsupio della madre. «Siamo contenti per questo nuovo arrivo - dice il presidente dello zoo Mario Bellucci - La nostra missione è proteggere gli animali dismessi da altri parchi o circhi, in particolare le specie in estinzione».
Lo zoo park safari si sviluppa su 50 mila metri quadri ed ospita 250 animali di 60 specie diverse. L’emergenza Covid-19 non ancora permette la riapertura della struttura, ma ha registrato innumerevoli gesti di solidarietà per poter mantenere gli animali. «Sono prontamente intervenute per aiutarci – dice Bellucci - la Regione Abruzzo, Protezione Civile, Coldiretti, scuole e parrocchie che hanno acquistato biglietti per quando riapriremo. E poi tante altre donazioni. Una grande solidarietà dall’Abruzzo che non mi aspettavo. Ora attendiamo le disposizioni per riaprire. Potremmo essere ricompresi, eventualmente, anche come museo della natura». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero