Calcio serie D, L'Aquila fermata dall'Ostiamare: manca un rigore, Morgia chiede pazienza

La gioia di Valenti (Foto Vitturini)
L'AQUILA - Altri due punti persi per strada per L'Aquila fermata in casa sull'1-1 dall'Ostiamare, arrivata al "Gran Sasso d'Italia-Acconcia" con i...

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L'AQUILA - Altri due punti persi per strada per L'Aquila fermata in casa sull'1-1 dall'Ostiamare, arrivata al "Gran Sasso d'Italia-Acconcia" con i galloni della prima della classe. Un pari figlio di uno svarione iniziale pagato a caro prezzo, ma anche di un po' di sfortuna (traversa clamorosa di Minincleri nel secondo tempo) e di qualche scelta arbitrale discutibile (manca un rigore su Valenti). Nella casella delle vittorie c'è ancora il numero 1 e questo non lascia certo dormire sonni tranquilli ai tifosi rossoblù. Morgia, però, chiede pazienza: "Vedo troppe facce scure" ha detto nel dopogara. " Nessuno ha detto che dovevamo ammazzare il campionato: sul campo abbiamo dimostrato grandi cose. Questa è l’unica strada, le altre mi sono oscure" ha aggiunto. 


LA CRONACA -  Difesa rossoblu presa d'infilata dopo 120 secondi: uscita in ritardo di Salvetti e l'ostiamare è già avanti grazie a Vano. La risposta dell'Aquila è in un tiro di Minincleri alto (7').  Al 14' la sciocchezza di Vano che colpisce La Vista a palla lontana. L'assistente dell'arbitro se ne accorge: rosso e Ostiamare in 10. 

Comincia un'altra partita. L'Aquila aumenta la pressione. Morgia con coraggio cambia subito : al 30' fuori Sembroni e dentro Valenti. Si passa al 4-3-3 con Minincleri arretrato come interno di centrocampo. Pari al minuto 36: fa tutto il neo entrato Valenti. Stoccata mancina che piega le mani di Quattrotto. Proprio sulla sirena del primo tempo L'Aquila ha la grande chance del vantaggio. Tiro di Russo respinto, arriva Zane ma il tap-in in da buona posizione finisce alto. Si va al riposo sull'1-1.

SECONDO TEMPO -  All'8 Diktevicius calcia alto di sinistro. Stessa cosa fa Minincleri un minuto dopo.  Al 19' episodio molto dubbio in area laziale. Valenti viene steso, per l'arbitro non è rigore. Vibranti proteste rossoblu: il penalty pare solare.  


Al 30' colossale palla gol per Minincleri che da due passi colpisce la traversa. Un minuto dopo ancora proteste per un presunto calcio di rigore. In area ospite c'è un tocco di mano, ma l'arbitro fa cenno di proseguire.  Al 40' destro di la vista che costringe il portiere a una difficile deviazione. Vano anche gli ultimi tentativi. Finisce 1-1  e per il pubblico aquilano è una mezza doccia fredda.  Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero